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Poletti: nuova salvaguardia chiude partita esodati

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Poletti: nuova salvaguardia chiude partita esodati

La nuova, ottava, salvaguardia «è stata strutturata in modo da prevedere tre diverse categorie e per ognuna un lasso di tempo di maturazione dei requisiti. Con questa definizione reputiamo di avere concluso l'intera operazione» sugli esodati. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, confermando che la misura è presente in manovra, a margine del convegno 'Il futuro è sociale'.

Poletti: 100mila uscite anticipate aprono turnover
Quanto all’impatto delle misure previste dal governo sula flessibilità in uscita, il ministro Poletti, ospite di 'Agorà' su Rai3, ha dichiarato: «Se produrremo le condizioni perché vadano in pensione più o meno 100mila italiani in anticipo rispetto a quello che era previsto, è ragionevole immaginare che un certo numero di giovani li sostituisca». E ha aggiunto: «Io non sostengo la tesi che se uno va in pensione un altro va a lavorare, ma faccio fatica ad accettare la tesi» opposta: di un ricambio, un turnover, azzerato.

Legge bilancio, Boeri: mi aspetto equità e tutele. Bene Ape sociale
«Oggi avremo il testo definitivo del Bilancio 2017. Lo aspetto. Nei giorni scorsi ho parlato anticipando dei temi, ma adesso, a ore, avremo il testo, vediamo l'ultima versione. Commenterò quella» ha dichiarato invece il presidente dell’Inps Tito Boeri. Sul fronte previdenziale «ci sono tante cose, tra le più importanti il superamento della ricongiunzione onerosa, un passo in avanti molto importante sia sul piano dell’equità, sia sul piano della necessità di non penalizzare i lavoratori mobili, quelli che hanno carriere discontinue e che sono molto importanti». E «la cosiddetta 'Ape sociale' è uno strumento che può alleviare un po' i problemi che hanno soprattutto quelle persone che sono vicine all'età di pensionamento e che hanno perso il lavoro.

Per Ape volontaria pensione netta almeno 700 euro
Nell'ultima bozza di manovra economica circolata i lavoratori che vorranno accedere all'Ape volontaria, oltre a 63 anni di età e almeno 20 di contributi versati, dovranno avere una pensione calcolata dall'Inps «al netto della rata di ammortamento» che dovranno pagare per vent'anni per restituire il prestito pensionistico di almeno 700 euro, ovvero 1,4 volte l'assegno minimo La domanda minima per l'Ape volontaria è per sei mesi mentre il prestito può durate al massimo fino a tre anni e sette mesi.


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