Il consiglio dei ministri ha stanziato 40 milioni per il nuovo terremoto che ha colpito ieri sera Marche e Umbria e ha esteso lo stato di emergenza rispetto al sisma dello scorso 24 agosto. La decisione, anticipata dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, è arrivata al termine della riunione di stamane. Il premier, in visita nel pomeriggio nelle zone colpite dal terremoto di ieri , nel corso di un sopralluogo a Camerino e Visso ha confermato la solidarietà degli italiani verso gli sfollati. «L'Italia - ha detto il premier - non si fa fermare dal terremoto. Rappresento il governo, ma sono a dirvi che tutto il nostro Paese è al vostro fianco per non farci fermare. Anche se piegati non possiamo mollare».
Renzi: diciamo no alle tende, non si puo’ passare inverno in tenda
Ai rappresentanti delle comunità colpite dal sisma, il premier ha poi portato «i saluti del Presidente della Repubblica che ho sentito stamattina e che vi abbraccia e seguirà con la consueta attenzione e umanità le vostre vicende». In particolare, Renzi ha sottolineato l’importanza «che l'Università di Camerino riparta il prima possibile». Ribadita anche la necessità di evitare soluzioni provvisorie per gli abitanti rimasti senza casa: «Diciamo no alle tende, non ci prendiamo in giro. Siamo a ottobre, non si può passare l'inverno in tenda». Il presidente del Consiglio ha poi lanciato un appello «perchè il Parlamento approvi piu' velocemente possibile il decreto legge sul terremoto» del 24 agosto scorso. In arrivo « un emendamento che comprenda le novità di questa vicenda sismica, allargheremo a Camerino e non solo», ha concluso Renzi.
Le nuove misure del Cdm
Dopo una informativa del premier Renzi sul terremoto di ieri sera - si legge nel comunicato diffuso dal governo al termine della riunione - il Cdm ha adottato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato d'emergenza già adottata il 25 agosto scorso agli eventi sismici che hanno colpito ieri Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per destinare 40 milioni di euro e consentire al Capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare «con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all'assistenza alle popolazioni colpite». Tra gli altri provvedimenti deliberati oggi dal Cdm anche l'attuazione della direttive Ue sui risarcimenti per violazioni in materia di Antitrust, sulle tutele per i lavoratori stagionali e sulla confisca e il sequestro dei proventi da reati.
Alfano: ampliare decreto ancora in conversione
«Abbiamo il decreto per il terremoto del 24 agosto scorso che deve essere ancora convertito in legge in Parlamento e purtroppo arriva un altro sisma - ha detto stamane il ministro Alfano - questo ci rattrista ma ci tiene aperta la possibilità di ampliarne il contenuto per possibili interventi per questo nuovo sisma, dopo averne quantificato i danni».
«Non lasceremo nessuno senza tetto»
«Abbiamo il dovere di non lasciare nessuno senza tetto» ha proseguito Alfano, spiegando che dopo le scosse di ieri «il dispositivo è scattato con grande efficienza, l sistema dei soccorsi ha reagito anche questa volta con efficacia e prontezza. Ho avvertito il terremoto in ufficio, al Viminale, e mentre mi recavo all'unità di crisi dei Vigili del fuoco loro già si erano mobilitati su Roma e avevano sentite le sedi territoriali».
Il ministro Giannini: in corso verifiche su scuole
Negli edifici scolastici del centro Italia «i controlli vanno avanti senza discontinuità e ora si tratta di capire se questo nuovo evento, che ad ora non ha dato drammatici effetti sulle vite umane come due mesi fa, abbia portato eventualmente danni o situazioni da verificare bene». Lo ha detto il ministro dell'istruzione Stefania Giannini a margine di un evento a Napoli. Giannini ha espresso «un sentito messaggio di vicinanza» agli abitanti delle zone colpite dalle nuove
scosse, spiegando che «stiamo continuando da oggi a monitorare tutte le scuole della zona colpita stanotte». Il ministro ha poi ricordato che già con il decreto per il sisma del 24 agosto il governo ha messo a disposizione per l'edilizia scolastica della zona «stanziamenti specifici per 15 milioni di euro».
Errani: primo obiettivo evitare che la gente dorma in auto
Dalle zone colpite dal sisma, dove in queste ore sta compiendo sopralluoghi e verifiche con i tecnici, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani conferma il il coordinamento avviato con i sindaci. «Il nostro primo obiettivo, dopo le terribili scosse, è fare assistenza alle persone e alla popolazione, la prima scelta è quella di assistere le persone negli alberghi o con il contributo di autonoma sistemazione per evitare al massimo che persone dormano in auto anche stanotte». «La chiave- aggiunge riferendosi alle politiche per la ricostruzione - non è il comando dall'alto, ma la comunità. Bisogna riuscire a coinvolgerle e a trovare insieme a loro lo spirito giusto per risalire. Ce la faremo».
Il Papa: prego per persone colpite
«Sono vicino con la preghiera alle persone colpite dal nuovo terremoto nel Centro Italia» ha detto oggi Papa Francesco in un tweet.
Stamattina nella messa celebrata a Casa Santa Marta il pontefice ha parlato delle sofferenze degli innocenti e dell'avidità di chi spesso la provoca con la sua sete di denaro. «Dio Padre - ha detto - si è fatto uomo per poter piangere. Dio dice: 'Figliolo che stai facendo?'. Lo dice ai trafficanti delle armi e a quelli che vendono la vita della gente».
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