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Corruzione, arrestato il direttore dell’Ato Toscana Sud

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Operazione “Clean City”

Corruzione, arrestato il direttore dell’Ato Toscana Sud

È stato arrestato il direttore dell'Ato Toscana Sud, l’autorità di servizio dei rifiuti per le province di Arezzo, Siena e Grosseto. Eseguite inoltre tre misure interdittive nei confronti di altrettanti professionisti toscani. È il bilancio dell'operazione “Clean City” portata a termine dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Firenze su ordine della Procura del capoluogo toscano.

Nel mirino un appalto ventennale da 3,5 miliardi
La vicenda alla base dell’inchiesta riguarda un appalto ventennale per un totale di circa 3,5 miliardi di euro. La gara era per la gestione completa del ciclo di rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto. Secondo le indagini il bando era strutturato per favorire un raggruppamento di imprese capeggiato da Siena Ambiente.

Richiesta della procura di Firenze
I militari delle Fiamme stamani hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Firenze, Matteo Zanobini, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, nei confronti di quattro persone per reati di turbativa d'asta e corruzione.

Ai domiciliari il direttore Ato Toscana Sud
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per il direttore generale dell'Ato Toscana Sud, l'ingegnere Andrea Corti, 50 anni, mentre è stata applicata la misura cautelare dell’interdizione dai pubblici uffici nei confronti di tre professionisti toscani.

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