«Sarebbe un atto profondamente ingiusto e illegittimo non scomputare le spese per l’edilizia scolastica dal patto di stabilità». Questo perché «il terremoto è un evento eccezionale». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in Aula alla Camera durante l’informativa sul sisma del Centro Italia. Il premier ha annunciato che il rettore Giovanni Azzone lascerà nelle prossime settimane la guida del Politecnico di Milano «per lavorare con un team a palazzo Chigi per coordinare il progetto Casa Italia», confermando la creazione di un Dipartimento 'ad hoc' per il piano di manutenzione del territorio dai rischi sismici.
L’unità di missione diventerà dipartimento di palazzo Chigi
Il progetto Casa Italia, ha detto il premier, «è semplice, chiaro: il governo è chiamato a investire ma proprio perciò abbiamo scelto i migliori a partire da Renzo Piano, architetto di qualità indiscutibile al mondo, e l'unità di missione che dovrà diventare dipartimento di palazzo Chigi è stata affidata non a un politico ma a un grande tecnico attuale rettore del Politecnico che lascerà il suo ruolo di rettore e lavorerà a Roma con un team per Casa Italia». Ha detto che su Casa Italia «chiamiamo al comune lavoro e a un condiviso sostegno tutte le forze politiche» e ha precisato che è una operazione «che non ha ritorno elettorale, una operazione di prevenzione che non potrà essere monetizzata a livello elettorale se non tra qualche generazione».
Danni ai beni culturali aggravati a ottobre
«Quanto beni culturali, la situazione di edifici di interesse artistico si è ulteriormente aggravata» dopo le scosse di ottobre. «Alcuni interventi erano stati fatti dal 24 agosto ad ottobre ma anche gli interventi di messa in sicurezza provvisoria sono stati ovviamente spazzati via dal terremoto con potenza 6.5». Finora, ha detto, sono stati effettuati «importanti recuperi di opere d’arte».
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