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Corruzione, Cantone: whistleblowing utile, va rafforzato

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audizione al senato

Corruzione, Cantone: whistleblowing utile, va rafforzato

Il whistleblowing, cioè il meccanismo di segnalazione di illeciti, irregolarità e frodi da parte dei lavoratori «è uno strumento fondamentale» nella lotta alla corruzione, ma «ancora debole» e «va rafforzato, perché è una svolta fondamentale per consentire ai soggetti che lavorano nella pubblica amministrazione di collaborare». Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, nel corso di un'audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, che sta esaminando un provvedimento sul whistleblowing approvato all'inizio del 2016 dalla Camera.

Ancora poche tutele per chi denuncia
«La legge Severino è stata fondamentale nell' introdurre» il whistleblowing, ha continuato Cantone, «però nella pratica stiamo rilevando ancora troppe debolezze, soprattutto sul fronte delle tutele di chi denuncia».
Secondo Cantone, «il provvedimento tendenzialmente va nella direzione giusta, ci sono piccole cose da correggere, qualche correttivo da fare, ma si tratta di un salto di qualità notevole». Ma «resta il tema dei temi, ovvero come tutelare la riservatezza di chi denuncia nell'ambito delle indagini penali - aggiunge il presidente dell'Anticorruzione - anche se questo è un aspetto che investe fino a un certo punto la nostra competenza».
Solo all'Autorità nazionale anticorruzione sono arrivate lo scorso anno «oltre 200 segnalazioni» attraverso il whistleblowing, ha detto Cantone. Sottolineando che «molte denunce si dimostrano poi non fondate, ma se verrà
approvata la legge in discussione al Senato» e saranno introdotte tutele «le denunce potrebbero decuplicare».

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