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Centrodestra, Parisi: oscillazioni di Berlusconi confondono gli elettori

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Centrodestra, Parisi: oscillazioni di Berlusconi confondono gli elettori

Centrodestra senza bussola e unito solo sul No al Referendum del 4 dicembre dopo lo scontro sulla leadership tra l'ala moderata, che fa riferimento a Stefano Parisi, e quella “trumpiana” impersonata da Matteo Salvini. A peggiorare le cose, l'ammissione dell'ex Cavaliere Silvio Berlusconi, che intervistato ieri da Rtl 102,5 ha ammesso che «di veri leader nella politica ce n'è uno solo e si chiama Renzi». Un endorsment in piena regola, che oggi Parisi commenta in una intervista a “La Stampa” sottolineando come il vero problema «è che queste continue oscillazioni disorientano gli elettori che hanno bisogno chiarezza. Il centro destra liberale ha perso dieci milioni di elettori. Affermare che Renzi è l'unico leader politico in Italia disorienta il nostro elettorato».

Parisi: centrodestra a guida Salvini ci fa perdere
Nell’intervista, Parisi non sa spiegare «perché Berlusconi abbia cambiato idea rispetto a quello che mi ha sempre detto», ma ribadisce la linea già espressa lo scorso fine settimana e che ha innescato lo scontro con il segretario federale del carroccio. Ovvero, che «il centrodestra a guida Salvini ci porterebbe a perdere». Alla domanda se Berlusconi sia stato convinto da Toti e Brunetta, Parisi replica: «Non lo so, ma certo le fasi di rinnovamento trovano sempre delle resistenze. Di chi ha paura di perdere il proprio ruolo. Oggi serve una grande azione di rinnovamento delle idee, dei volti, del linguaggio. Berlusconi lo sa benissimo. Parisi si dice anche certo che «la strada degli accordi di Palazzo, delle coalizioni attaccate con lo scotch non funziona più». «Non mi sono sentito usato - conclude - sono convinto che Berlusconi chiarirà meglio il suo progetto».

L’altolà di Toti: Parisi non distrugga alleanze
E in effetti, nella guerra a distanza tra Salvini e Parisi resta da capire quale sarà l’atteggiamento di Forza Italia, disorientata dagli atteggiamenti contraddittori del leader Berlusconi incerto su chi incoronare come suo successore. Senza dimenticare le divisioni già evidenti. Ieri, il governatore della Liguria e consigliere politico del partito ha per esempio ribadito il suo appoggio al “progetto Salvini” con un eplicito altolà a Parisi invitato a «dare un contributo» per il futuro del centrodestra ma facendo attenzione a non distruggere «quanto costruito in molti anni di impegno di Berlusconi e in molte esperienze come quelle delle tre Regioni che vedono i governatori uniti in un'alleanza amministrativa importante». Qualche elemento in più sull’orintamento del partito potrebbe arrivare sabato prossimo, in occasione della manifestazione per la sicurezza urbana organizza dagli azzurri in piazzale Loreto a Milano, «luogo simbolo degli ultimi gravi episodi di criminalità, per dire basta a violenza e insicurezza».

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