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Inps, si dimette il Dg Cioffi per «troppi contrasti» con il…

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Inps, si dimette il Dg Cioffi per «troppi contrasti» con il presidente Boeri

Tito Boeri (s) e Massimo Cioffi (d). Foto Imagoeconomica
Tito Boeri (s) e Massimo Cioffi (d). Foto Imagoeconomica

Si è dimesso il direttore generale dell'Inps Massimo Cioffi, che era in carica dal 2015. Cioffi, spiega una nota del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, si è dimesso «al fine di contribuire a superare una situazione di ricorrente contrasto di opinioni con il presidente dell'Inps che potrebbe, alla lunga, danneggiare la regolare funzionalità dell'Istituto». Il ministro ha ringraziato l’ex Dg per l'attività prestata e la sensibilità dimostrata verso l'interesse generale dell'istituto. Poi ha informato il presidente dell'ente di previdenza, Tito Boeri, invitandolo ad avviare le procedure conseguenti alla decisione del Dg dimissionario.

Gli attriti sulla governance dell’Inps
Le dimissioni di Cioffi arrivano in un momento delicato per la vita dell'istituto, interessato da un piano di riorganizzazione varato dal presidente Boeri nei mesi scorsi che ha provocato diversi attriti con il ministero del Welfare. Il piano Boeri punta infatti a superare, di fatto, l'attuale governance “duale” dell'Istituto in vigore dal 2010, quando venne soppresso il Cda con l'attribuzione al presidente dei suoi poteri in equilibrio con il Dg l'altro organo esecutivo che è responsabile diretto della gestione dell'Istituto. Riferendosi alla riforma promossa dal presidente, in una recente audizione parlamentare il dg aveva affermato che, se la dialettica tra gli organi fosse proseguita, ci sarebbe stato il «rischio di ricadute di carattere organizzativo».

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