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Maltempo, colpite anche Calabria, Sardegna e Sicilia

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una vittima, tre dispersi

Maltempo, colpite anche Calabria, Sardegna e Sicilia

Un negozio allagato a Sciacca (Ansa)
Un negozio allagato a Sciacca (Ansa)

È finita in Piemonte la fase di allerta rossa, ma l’ondata di piogge intense ha colpito nella giornata di venerdì anche Calabria, Sardegna e Sicilia. C’è una vittima, Mauro Costaguta, il pescatore di 73 anni che era scomparso alla foce dell'Entella, in Liguria e due dispersi, un anziano appassionato di cavalli a Perosa Argentina (Torino), Sergio Biamino, e un allevatore di Sciacca (Agrigento), Vincenzo Bono. Il numero dei dispersi sale a tre se si aggiunge il migrante scomparso nei giorni scorsi a Ventimiglia, probabilmente inghiottito dal fiume Roya. E ci sono ancora centinaia di sfollati, tra le province di Cuneo e nella provincia di Torino, 210 solo a Moncalieri. Le piogge hanno colpito pesantemente anche la Locride, dove è stata interrotta una linea ferroviaria, e il Crotonese. In Sicilia il maltempo ha flagellato l'Agrigentino. Danni anche nel Cagliaritano, mentre ad Amatrice le pessime condizioni meteo hanno costretto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a rinviare la visita.

Un disperso nell’agrigentino
Il maltempo ha colpito nella giornata di venerdì la Sicilia occidentale, mettendo in ginocchio diversi comuni soprattutto nell'area di Agrigento, dove si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti e frane: a Sciacca un allevatore di 60 anni, Vincenzo Bono, risulta disperso. La sua auto è stata ritrovata da polizia e carabinieri in località Muciare, nell'alveo di un torrente. Ma l'abitacolo era vuoto. Senza esito finora le ricerche; si ipotizza che la vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalla furia dell'acqua. Il sindaco, Fabrizio Di Paola, già nell mattinata di venerdì aveva lanciato un appello ai cittadini «a non uscire di casa, se non in casi estremamente eccezionali, e a non utilizzare i propri mezzi di trasporto». Disagi anche a Messina dove il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha invitato i cittadini alla prudenza per l'allerta meteo ed ha ordinato la chiusura dei negozi. Sospeso dalle 17 il traffico ferroviario fra Taormina-Giardini e Fiumefreddo Sicilia per allagamento dei binari.

Diverse aree colpite anche in Calabria
Anche la Calabria colpita dai nubifragi. La Protezione Civile regionale, diretta da Carlo Tansi, «si è subito, con uomini e mezzi, sin dalle prime ore di questa mattina (venerdì, ndr)per raggiungere le zone maggiormente colpite dal maltempo e predisporre i primi interventi di soccorso». Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale. I comuni più colpiti risultano essere, al momento, quelli dell'area jonica reggina: Sant'Agata del Bianco, Caraffa del Bianco, Bianco, Casignana, Careri, Benestare, Gioiosa Jonica, Caulonia ed alcuni centri del Crotonese. Fenomeni franosi si sono verificati lungo la strada statale 106 e su diverse strade provinciali e comunali. Nell'area reggina sono stati finora sgomberati, preventivamente, circa venti nuclei familiari. Anche gli scavi archeologici di Casignana risultano parzialmente allagati e, al momento, sono in atto interventi sul posto, di concerto con il Comune di Casignana, attraverso potenti pompe idrovore. Le fiumare, che in queste ultime ore si sono ingrossate, innalzando il livello di portata delle acque, al momento rimangono sotto continuo e costante controllo. Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha attivato nella serata di venerdì il Centro coordinamento soccorsi presso il Comune di Bianco. L'allerta meteo proseguirà fino alle ore 17 di sabato.

Curcio in contatto con Oliverio e Crocetta
In considerazione delle intense precipitazioni che hanno interessato oggi, e continuano a coinvolgere, le Regioni Calabria e Siciliana, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio - rende noto un comunicato - ha parlato con i Presidenti Mario Oliverio e Rosario Crocetta, ai quali ha ribadito la massima disponibilità dell'intero Servizio Nazionale della Protezione Civile a garantire tutto il supporto necessario alle strutture territoriali, laddove ce ne fosse bisogno.

Piemonte: allerta declassato ad arancione

Il Centro funzionale di Arpa Piemonte ha declassato l'allerta ad arancione, per tutto il territorio regionale, tranne che per le valli Toce, Varaita, Maira e Demonte, dove l'allerta è gialla. Rientrata completamente l'allerta in Valle Scrivia.

Sono attese precipitazioni diffuse sul Piemonte settentrionale di intensità debole o moderata (intorno ai 30 mm in 12 ore). L'esaurimento dei fenomeni avverrà nella notte ad eccezione del Verbano, dove le precipitazioni cesseranno nella mattina di sabato.

Intanto, in Piemonte ci sono le prime stime sui danni: per interventi immediati alla viabilità sulle strade provinciali coinvolte dall'emergenza maltempo saranno necessari circa 3 milioni di euro. I tecnici della della Città metropolitana di Torino hanno in corso una serie di accertamenti sulla strada provinciale di Prali, in tutto il Pinerolese e le valli di Viù, in particolare Lemie e Usseglio, dove restano ancora molti tratti chiusi al traffico ed è impossibile definire stime più precise. Per quanto riguarda gli interventi necessari agli edifici delle scuole superiori danneggiate, una prima stima sommaria ammonta a circa 1,2 milioni per le strutture e circa 500.000 per i danni agli impianti termici ed elettrici, ma anche in questo caso sono in corso ulteriori verifiche per la quantificazione effettiva dei danni. Nel frattempo, prosegue l'azione di monitoraggio e di primo intervento e sabato sarà effettuata una valutazione più approfondita dei danni effettivi e delle relative necessità finanziarie per la Città metropolitana di Torino.

Sospese le ricerche del disperso nel Torinese
Intanto sono state sospese poco dopo le 13 le ricerche di Sergio Biamino, il 70enne inghiottito dalle acque del rio Albona, a Perosa Argentina, in val Chisone, per l'impossibilità di avvicinarsi alle acque impetuose del torrente
Albona e del Chisone, di cui il rio è un affluente. L'uomo è scivolato nell'acqua quando, assieme al figlio, stava cercando di mettere al riparo alcuni cavalli nella stalla. Biamino,a causa della scarsa visibilità, non si è accorto del terreno franato lungo l'argine del torrente ed è caduto in acqua.

Renzi: emergenza non è terminata, azione governo immediata
«La fase di emergenza non è terminata, attendiamo ancora la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria» ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine della sua visita alla centrale della protezione civile piemontese. «È fondamentale che nelle prossime ore il governo si muova in modo immediato perché si possa
iniziare subito il conteggio dei danni e gli aiuti alle popolazioni», ha aggiunto il premier.

L’emergenza si estende alla provincia di Asti
In mattinata l'emergenza maltempo si è estesa in Piemonte alla provincia di Asti. Il fiume Tanaro, che ieri ha creato i principali problemi nel Cuneeese, ha allagato la valle Bormida tra Bubbio, Monastero e Cessole. Allagamenti anche ad Asti, in zona parco lungo Tanaro e zona depuratore. Il livello di piena del Tanaro sta risalendo ad Alba, nel Cuneese. Lo ha reso noto l'amministrazione comunale, che invita i cittadini evacuati ai piani superiori dei fabbricati a rimanere in tale sistemazione. Il vecchio ponte Albertino sul Tanaro continua ad essere chiuso
ad autoveicoli e treni fino a fine emergenza. Chiusi il ponte sul Tanaro a Pollenzo (Bra) e il ponte di Neive in entrambi i sensi da Baraccone.

Ad Alba sono rimaste chiuse oggi tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private. Ai cittadini l'amministrazione comunale raccomanda di spostarsi solo in casi di necessità e di non avvicinarsi e sostare lungo le sponde di fiumi e torrenti. Situazione critica nel cuneese dove il livello della piena del fiume Tanaro in alcuni punti sta risalendo. Le scuole sono chiuse in molti centri della provincia Granda . Circa 200 le persone sfollate nel cuneese, 150 nel Torinese.

Il Po oltre i livelli di guardia
A Torino per tutta la notte sorvegliato speciale è stato il fiume Po, che ieri è esondato nella zona dei Murazzi. Nel capoluogo piemontese , dove oggi le scuole saranno regolarmente aperte, si sorvegliano i ponti.
Due battelli per la navigazione turistica del Po sono stati trascinati via dalla forza del fiume. È chiusa la strada che costeggia i Murazzi , il ponte Emanuele Filiberto , il ponte sulla Dora di Via Bologna , il ponte Carpanini a Borgo D'ora e la ciclopista sul Po. Deviato il percorso di diversi mezzi pubblici che circoleranno regolarmente, essendo stato rimandato lo sciopero in Piemonte e Liguria .

Po esonda a Torino, allagati i Murazzi

Notte di apprensione in Liguria
È stata una notte di apprensione, quella trascorsa dagli abitanti dei comuni della Valle d'Arroscia, nell'Imperiese, e per quelli di Albenga, minacciati dalla piena del Centa, dove il livello del fiume ha toccato quello più alto tra i corsi d'acqua del Ponente ligure. Il torrente Arroscia ha causato allagamenti a Ortovero, il Centa ad Albenga, ma di lieve entità. Ora la paura è passata, le piogge sono segnalate in diminuzione a Ponente mentre i livelli dei corsi d'acqua, fanno sapere dall'Agenzia regionale per l'ambiente della Liguria, sono in calo nell'Imperiese, nel Savonese e in Valbormida, dove ieri ci sono stati i danni maggiori e dove allagamenti sono avvenuti in molti Comuni.

Maltempo, in Liguria torrenti esondati, frane ed allagamenti

Oggi Curcio a Genova. Assessore Rixi: «Danni per 100 milioni»
E per fare il punto della situazione, si è riunita oggi a Genova la giunta della Regione Liguria, con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Obiettivo, deliberare la richiesta al Governo di stato di emergenza per il maltempo (stessa misura che sarà richiesta dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino) che ha colpito il territorio ligure. Curcio nella sede della Regione ha incontrato il presidente Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. A margine della riunione, l'assessore ligure allo sviluppo economico, Edoardo Rixi, ha detto che i danni prodotti dagli eventi meteorologici delle ultime ore ammontano in Liguria a circa 100 milioni di euro.
Anche perché nelle ultime 24 ore, ha detto Curcio, si è registrata una «quantità d’acqua impressionante», con precipitazioni oltre i 600 millimetri di pioggia. Picchi record a Pieve di Teco, con con 350 millimetri e Calizzano con 365 millimetri.

Più stabilità nel weekend, freddo da Lunedì

Curcio, parlando nel corso della giunta presieduta dal governatore Giovanni Toti, ha sottolineato che la macchina organizzativa ha funzionato: «Non c'è stato nessuno che si è fatto male, nessun ferito, nessuno che ha perso la vita».

Quanto ai danni causati alla rete dell’elettricità, ieri si sono contate 2.600 persone senza luce, cifra che sta diminuendo nel corso delle ore grazie agli interventi dei tecnici.

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