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Cdm approva decreto omnibus per il Mezzogiorno

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misure per sanità taranto, ilva e trattamento acque

Cdm approva decreto omnibus per il Mezzogiorno

A poche ore dal via libera, la notte scorsa, al provvedimento “salva banche” , nuova riunione del Consiglio dei ministri, per approvare questa mattina un decreto legge”omnibus” con misure urgenti per la coesione sociale e territoriale, destinate in particolare a riattivare l’occupazione in alcune aree critiche del Mezzogiorno. Rinviata invece, probabilmente alla riunione del Cdm prima della fine dell’anno, la nomina dei sottosegretari che completeranno la squadra del governo Gentiloni.

Pacchetto Mezzogiorno per Ilva e sanità Taranto
Tre, in sintesi, i capitoli su cui si articola il decreto legge per il Mezzogiorno: stabilizzazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori dell'Ilva, per accompagnare «il processo di transizione e cessione del complesso aziendale Ilva», G7 di Taormina e trattamento delle acque reflue. Sul fronte Ilva, previsti anche 70 milioni di euro al rinnovo e al potenziamento della dotazione delle strutture sanitarie dell'area di Taranto, in termini di apparecchiature e dispositivi medici di diagnostica, e un piano da 30 milioni di euro in tre anni per misure di carattere assistenziale e sociale per le famiglie disagiate tarantina. Le Autorità portuali di taranto e di Gioia Tauro verranno invece dotate di una Agenzia di transhipment al fine di «fornire una rete di sicurezza ai lavoratori interessati ai processi di ricollocazione nell'ambito dei piani di rilancio delle attività terminalistiche in corso».

Commissario unico mper la depurazione al Sud
La novità, sul fonte acque reflue, riguarda invece l’istituzione di un Commissario unico nazionale alla depurazione che acceleri, nel Mezzogiorno e nelle altre Regioni in ritardo rispetto agli standard europei, la realizzazione degli impianti necessari al trattamento ecologicamente avanzato delle acque reflue. Un ulteriore articolo del decreto prevede interventi funzionali alla preparazione e organizzazione della Presidenza italiana del G7 nel 2017, evento che si terrà a Taormina. Infine, col decreto si sostiene la Scuola Europea di Brindisi collegata alla base Onu che ha sede nella medesima città.

Gentiloni: lavoro al Sud priorità del governo
Ieri il presidente del Consiglio aveva parzialmente anticipato i contenuti del provvedimento per il Sud. «Il Cdm - ha detto il premier - varerà anche un primo provvedimento che mette insieme alcune misure, specialmente destinate al Mezzogiorno. Siamo impegnati su tanti fronti su tante situazioni di crisi e in generale nello sforzo per completare percorsi di riforma, sviluppati dal governo in questi anni. Al centro c'è il lavoro, in particolare nel Sud, ed è la priorità del nostro governo».

Giro di vite contro i furti di opere d’arte
Su proposta dei ministri ai Beni culturali e alla Giustizia Dario Franceschini e Andrea Orlando il Governo ha quindi approvato un desegno di legge delega per la riforma della disciplina sanzionatoria in materia di reati contro il patrimonio culturale. Il ddl “Patrimonio” introduce alcuni nuovi reati nel nostro ordinamento, tra cui quello di «furto di bene culturale» e di «traffico illecito», e incrementa le pene per ricettazione e riciclaggio legati all'arte. Previste anche aggravanti per le devastazioni e i saccheggi, quando questi abbiano ad oggetto beni culturali, musei o aree archeologiche. In pratica, grazie alle pene più severe, sarà possibile disporre arresti in flagranza, processi per direttissima e intercettazioni anche per i reati contro il patrimonio.

Gli altri provvedimenti approvati
All'esame dell'Esecutivo anche due decreti legislativi per l’ attuazione di direttive europee, uno sulle ”Condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari”, l’altro sulla “Comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni”. Quest’ultimo provvedimento , spiega una nota di palazzo Chigi, introduce per le imprese di grandi dimensioni l'obbligo di presentare la dichiarazione non finanziaria che riguarda le informazioni ambientali e sociali attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione. Il decreto precisa i profili di competenza della Consob a cui fa capo il procedimento sanzionatorio in caso di dichiarazioni incomplete o non conformi.

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