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Papa: dolore per aereo russo, prego per coro Armata

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Papa: dolore per aereo russo, prego per coro Armata

«Esprimo vive condoglianze per la triste notizia dell'aereo russo precipitato nel Mar Nero. Il Signore conforti il caro popolo russo, e i familiari dei passeggeri, dell'equipaggio, e dell'eccellente coro della Armata rossa, e la vergine Maria sostenga le opere di soccorso attualmente in corso». Lo ha detto stamattina il Papa all'Angelus in Piazza San Pietro, ricordando che «nel 2004 il coro si esibì in Vaticano per il 26esimo anno di pontificato di san Giovanni Paolo II, preghiamo per loro».

Oggi stessa crudeltà verso i cristiani come i primi martiri
«Anche oggi - ha ricordato poi il Papa all'Angelus recitato dalla finestra dello studio su piazza San Pietro - la Chiesa, per rendere testimonianza alla luce e alla verità, sperimenta in diversi luoghi dure persecuzioni, fino alla suprema prova del martirio. Quanti nostri fratelli e sorelle nella fede - ha aggiunto - subiscono soprusi, violenze e sono odiati a causa di Gesù! Io vi dico una cosa, i martiri di oggi sono in numero maggiore rispetto a quelli dei primi secoli. Quando noi leggiamo la storia dei primi secoli, leggiamo tanta crudeltà con i cristiani io dico, la stessa crudeltà c'è oggi, e in numero maggiore, non dimentichiamolo».
«Oggi vogliamo pensare a loro ed essere vicini a loro con il nostro affetto, la nostra preghiera e anche il nostro pianto. Ieri, giorno di Natale, i cristiani perseguitati nell'Iraq hanno celebrato il Natale nella loro cattedrale distrutta, è un esempio di fedeltà al Vangelo», ha concluso il Papa.

Grazie per gli auguri, non posso rispondere a ognuno
Dopo l'Angelus il pontefice ha poi colto l'occasione per ringraziare degli auguri ricevuti per il Natale ma anche per il suo 80esimo compleanno, celebrato lo scorso 17 dicembre. «In queste settimane - ha detto il Papa - ho ricevuto tanti messaggi augurali da tutto il mondo. Non essendomi possibile rispondere a ciascuno, esprimo oggi a tutti il mio sentito ringraziamento, specialmente per il dono della preghiera. Grazie di cuore! Il Signore vi ricompensi con la sua generosità!». Nel giorno di santo Stefano, inoltre, Papa Francesco ha anche fatto gli auguri a tutte le persone che si chiamano Stefano o Stefania.

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