Si riunirà domani alle 17 in Campidoglio la commissione Bilancio. La riunione, che fa seguito a quella del 23 dicembre, sarà centrata sui debiti fuori bilancio. Continua così a ritmo serrato, anche a cavallo delle feste, il lavoro del Comune a 5 Stelle, dopo la bocciatura da parte dell’Oref (l’organo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio) del bilancio previsionale 2017-2019, in base ai ritenuti «non sufficienti» gli spazi di finanza pubblica «necessari al rispetto dell’equilibrio finanziario in relazione alle necessità che potrebbero rivelarsi rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio». L’indicazione della sindaca Virginia Raggi è infatti lavorare pancia a terra fino all’approvazione
nei tempi di legge (la scadenza è fissata al 28 febbraio). Un’ora prima, alle 16, è prevista anche una riunione della giunta capitolina.
Raggi: siamo al lavoro,ok a bilancio in tempi legge
«Per quanto riguarda il parere non favorevole dell’Oref allo schema di bilancio di previsione 2017-2019 adottato dalla giunta a novembre, siamo già al lavoro
per modificare il documento previsionale da sottoporre all’Assemblea Capitolina. La nostra azione non si arresta e continuerà a basarsi sempre sui principi di trasparenza e rigore. Ci sono i tempi per approvare il bilancio nei termini previsti dalla legge» ha scritto Raggi sul sito del Comune.
I debiti fuori bilancio
Come anticipato sul Sole 24 Ore dall’assessore Andrea Mazzillo, il primo tassello da ricomporre è quello del riconoscimento dei circa 220 milioni di debiti fuori bilancio accumulati dalle precedenti amministrazioni. Con la spada di Damocle dell’avviso di garanzia che potrebbe arrivare a gennaio per l’affaire nomine, la sindaca Virginia Raggi e la sua giunta hanno cominciato venerdì scorso la maratona per rivedere il bilancio previsionale 2017-2019 bocciato dall’Oref. Alla riunione di venerdì dell’esecutivo capitolino è stato dato il via libera al pagamento di un primo ancora esiguo pacchetto di debiti, nell’ambito di una serie di delibere che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe portare a riconoscere almeno 80-100 milioni per utilizzare al massimo i 137 milioni di spazi di finanza pubblica concessi dal Mef per il 2016 con la nota protocollata lo scorso 7 dicembre, il giorno delle dimissioni dell'ex premier Matteo Renzi.
Dicembre complesso per la sindaca
Il parere non favorevole sul bilancio previsionale da parte dell'Organo di revisione economico e finanziaria del Comune ha aggiunto un'altra grana a un dicembre già complicato per la Raggi. Prima le dimissioni dell'ex assessore all’Ambiente Paola Muraro in seguito ad un avviso di garanzia, poi l’arresto del fidato dirigente Raffaele Marra e la rinuncia agli altri due fedelissimi: Daniele Frongia ('declassato' da vicesindaco a assessore) e Salvatore Romeo che ha proprio detto addio al Campidoglio. La sindaca riparte dalla nuova compagine di giunta che vede al suo fianco, come vice, il responsabile alla Cultura Luca Bergamo, Pinuccia Montanari come nuovo assessore all’Ambiente e Massimo Colomban in un ruolo “potenziato”.
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