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Roma, maratona in Campidoglio sui debiti fuori bilancio

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Roma, maratona in Campidoglio sui debiti fuori bilancio

Continua la “maratona” dell’Assemblea Capitolina per “sfoltire” il monte dei debiti fuori bilancio del Campidoglio. Ieri l’aula ha approvato la liquidazione di 3 milioni mentre la Commissione Bilancio ha varato la messa in pagamento di crediti per 36,5 milioni. Stamattina invece la Commissione Bilancio ha liquidato altre 41 delibere per un valore di 23,8 milioni di euro, tra cui il riconoscimento di debiti fuori bilancio per 8,8 milioni ad Acea, legati a fatture insolute per utenze elettriche di edifici di proprietà del Campidoglio. L'Assemblea Capitolina ha approvato tutte le 13 delibere di debiti fuori bilancio inserite all’ordine del giorno della seduta odierna. E in Aula sono approdate già da questo pomeriggio per essere discusse alcune delle 99 delibere di ulteriori debiti fuori bilancio, tra cui quelle riguardanti Atac e Acea, inizialmente calendarizzate per domani.

L’obiettivo della maggioranza a 5 Stelle è quello di chiudere entro il 31 dicembre avendo votato delibere per circa 70 milioni di euro, mandando così in pagamento un terzo dei debiti fuori bilancio dell’ente, per utilizzare al massimo i 137 milioni di spazi di finanza pubblica concessi dal Mef (provenienti dalla Gestione commissariale del debito pregresso) per il 2016.

I debiti fuori bilancio
Dopo la bocciatura da parte dell’Oref (l’organo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio) del bilancio previsionale 2017-2019, il primo tassello da ricomporre è infatti quello del riconoscimento dei circa 215 milioni di debiti fuori bilancio accumulati dalle precedenti amministrazioni. Ieri è stato l'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo a fare un
quadro della situazione di Acea: «Dal 2008 al 2014 sono state sottostimate le utenze di Acea per circa 20 milioni di euro l'anno con il risultato di un debito fuori bilancio totale di circa 160 milioni». Di questi 160 milioni non tutti vanno a finire nel fondo dei 215 milioni di debiti fuori bilancio: buona parte, a quanto spiegano dal Campidoglio, va a compensazione.

Con la spada di Damocle dell’avviso di garanzia che potrebbe arrivare a gennaio per l’affaire nomine, la sindaca Virginia Raggi e la sua giunta hanno cominciato venerdì scorso la maratona per rivedere il bilancio previsionale 2017-2019 bocciato dall’Oref. L’indicazione della sindaca Virginia Raggi è infatti lavorare pancia a terra fino all'approvazione nei tempi di legge (la scadenza è fissata al 28 febbraio).

Fonti Campidoglio: no nuova ordinanza anti “botti”
Intanto, dopo la sospensiva di ieri da parte del Tar del Lazio dell’ordinanza della sindaca di Roma, Virginia Raggi, sul divieto di usare “botti”, petardi e fuochi d’artificio dai giorni che precedono il Capodanno fino alle 24 del 1 gennaio 2017, il Campidoglio è orientato a non tentare la strada di un nuovo provvedimento amministrativo. A quanto filtra da Palazzo Senatorio non ci sarà perciò una nuova ordinanza sui botti ma «continua la battaglia di civiltà sul piano culturale per sensibilizzare rispetto ad abitudini che possono provocare conseguenze negative per la salute di persone e animali». Una battaglia, spiegano dal Campidoglio «che va al di là dei formalismi amministrativi, perché vogliamo che il Capodanno sia una festa e che non venga rovinata da incidenti che spesso colpiscono non solo gli adulti ma anche i bambini»

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