11/18 Economia/Dal 2016...
Un nuovo piano industriale
L'Italia ha ritrovato una politica industriale, grazie al Piano Industria 4.0, varato dal governo Renzi. Un piano da 13 miliardi di fondi pubblici che sale a 24 con investimenti e risorse private. Obiettivo: imprimere una svolta tecnologico-digitale all'intero sistema produttivo. Il Piano si accompagna a quelle misure come il superammortamento che fanno presagire un balzo degli investimenti a partire dal prossimo anno.
L'attenzione della politica per l'economia reale si è manifestata in maniera decisa nel corso del 2016 anche nei confronti del sistema moda e dell'alimentare. Si inserisce in questo contesto il ritorno gradito e lungamente atteso del mercato interno. Non per tutti i comparti e non in maniera continuativa, ma i segnali ci sono. Soprattutto da alcuni settori strategici per il made in Italy: la meccanica, che nel suo complesso vale qualcosa come 100 miliardi, e che nel suo diversificato universo presenta balzi del 20,5% in Italia per le macchine utensili o del 10% per il packaging. Bene (+5%) anche la filiera del legno-arredo. Bene anche la moda (meno il tessile) e l'agroalimentare. Ed infine non è più novità e in qualche modo si lega anche alle due precedenti: la continua corsa dell'auto, con le positive ricadute che sta avendo da trenta mesi. Da quando, cioè, è cominciata la risalita dopo il crollo con la crisi esplosa nel 2007. Le vendite dell'anno hanno superato quota 1,8 milioni, un livello che riporta il settore nel “range della normalità”, e nel 2017 potrebbe proseguire, anche se forse in maniera meno esuberante, la rincorsa a quota 2 milioni.
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