La rivolta nel Cpa di Cona, in provincia di Venezia, è rientrata, ma ha lasciato molti strascichi e polemiche. Dopo la morte di una ragazza ivoriana di 25 anni, trovata esanime nei bagni della struttura, i migranti - che denunciavano ritardi nei soccorsi - ieri alle 17 hanno preso l’intera ex base missilistica, hanno spento le luci e dato fuoco a dei bancali. I 25 operatori della cooperativa Ecofficina si sono dovuti barricare nei container e negli uffici amministrativi e sono stati fatti uscire nella notte poco prima delle due.
Serracchiani: aumentare le espulsioni. No ai Cie, sono stati un fallimento
«Resto convinta che sia necessario aumentare le espulsioni. E resto convinta che i Cie non siano l’unica soluzione, anzi, nella forma che abbiamo conosciuto non
hanno funzionato per niente. Per questo ne abbiamo convintamente chiesto la chiusura», ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia e vicesegretaria Pd Debora Serracchiani in un'intervista al quotidiano Messaggero Veneto. Serracchiani ha ricordato in particolare la negativa esperienza del Cie di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), chiuso nel 2013, e ha annunciato che chiederà un incontro al ministro dell’Interno, Marco Minniti. «In ogni caso, lui ha in mente un altro tipo di struttura, diversa dai Cie e infatti ne immagina uno in ogni regione».
Malan (Fi): basta accogliere chiunque
«Inqualificabile e riprovevole - ha commentato il senatore Lucio Malan di Forza Italia - la rivolta degli immigrati al centro di prima accoglienza di Conetta. Devastare il centro e prendere in ostaggio gli operatori sono due gesti che certificano la totale insensatezza dell’accogliere chiunque si metta in mare dalla Libia, dopo avere incentivato a farlo con il loro costoso mantenimento per un periodo di tempo indefinito. Ci attendiamo ora pene adeguate ai gravissimi reati commessi, senza inventarsi inesistenti attenuanti o addirittura facendo finta di nulla. E poi basta servizio taxi nel Mediterraneo».
Grimoldi (Lega): espellere chi si ribella e delinque
Per Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda-Lega Nord, bisogna iniziare «ad espellere immediatamente, senza se e senza ma, tutti quelli che si ribellano, che devastano o che delinquono, ma poi si potenzi il personale delle commissioni chiamate a giudicare sulle domande di asilo: identifichiamoli nel minor tempo possibile ed espelliamoli un minuto dopo aver appurato che sono clandestini».
Scopelliti (Ncd), inaccettabile ogni forma di violenza
«Spetterà alla magistratura accertare le r esponsabilità di quanto avvenuto, ma è evidente che la rivolta condotta da alcuni migranti con spranghe, bastoni e incendiando oggetti, va condannata in modo perentorio. Le regole della convivenza civile vanno rispettate e ogni forma di violenza è inaccettabile», ha affermato Rosanna Scopelliti, deputata di Ncd.
Meloni: in Costa d’Avorio non c’è la guerra
Giorgia Meloni (Fdi) attacca su Facebook, sottolineando che la rivolta scoppiata nel centro di Cona «ha acceso i riflettori su una situazione scandalosa: su 1400 immigrati, solo 40 sono donne; molti sono ivoriani, ma in Costa d’Avorio non c’è nessuna guerra; il centro di accoglienza è piazzato in un Comune di 3.000 abitanti, ormai letteralmente invaso».
Domani una delegazione di Sinistra italiana al Cpa di Cona
I parlamentari di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e Giovanni Paglia sarà domani alle 11 al Cpa di Cona (Venezia), «per verificare direttamente la situazione e per confrontarsi con ospiti e operatori del centro e con le autorità locali».
I migranti in Italia sono oltre 175mila
Secondo il bilancio del Viminale al 30 dicembre 2016 sono 175.485 i migranti presenti sul territorio italiano, accolti in strutture temporanee, hot spot, centri di prima accoglienza, e centri per richiedenti asilo e rifugiati(Sprar). In particolare le presenze nei centri di prima accoglienza (Cpa) sono 14.669. I centri si trovano solo in 7 regioni, i più grandi sono quelli di Crotone, Mineo(Ct) Cona(Ve), Bagnoli di Sopra(Pd). Ecco le presenze per regione: Lazio (824), Veneto (3032), Sicilia (4530), Emilia Romagna (652), Calabria (3254), Liguria (1218) e Friuli Venezia Giulia (1159). Nelle strutture temporanee, invece, sono 136.706 i migranti ospitati; 547 quelli negli hot spot. Infine sono 25.563 i migranti nei posti Sprar.
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