Raffaele Marra, ex responsabile del personale in Campidoglio, resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame respingendo l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato Francesco Scacchi. Marra è stato arrestato il 16 dicembre scorso con l'accusa di corruzione in concorso con l'immobiliarista Sergio Scarpellini. Sulla richiesta di scarcerazione la Procura aveva espresso parere negativo. Secondo l'accusa, i 370 mila euro che Marra chiese nel 2013 a Scarpellini per l'acquisto di una casa nella zona di Prati Fiscali erano funzionali all'ottenimento di favori. Opposta la posizione dell'avvocato Francesco Scacchi, difensore del dirigente comunale, secondo il quale quella somma di danaro non solo era un semplice prestito, ma che l'incarico ricoperto dal suo assistito nel 2013 non gli avrebbe comunque consentito l'eventuale contropartita sotto
forma di favori.
Intanto per il sindaco di Roma Virginia Raggi si apre una settimana difficile. Dallo stadio della Roma al bilancio previsionale, in attesa di possibili sviluppi delle inchieste giudiziarie. Giovedì 12 gennaio è infatti fissata la conferenza dei servizi sull'impianto sportivo giallorosso a Tor di Valle. Venerdì, o forse anche prima, sarà convocata una giunta per approvare un maxi emendamento al bilancio di previsione 2017-2019, più una nota di aggiornamento al Dup (Documento unico di programmazione).
L'obiettivo, dopo il parere non favorevole espresso dall'Organo di revisione economico-finanziaria (Oref) del Comune prima della pausa natalizia, è approvare la manovra con i correttivi in assemblea capitolina entro fine mese. Per questo la maratona consiliare inizierà subito dopo l'ok dell'esecutivo comunale. In settimana, inoltre, potrebbe partire anche il piano buche, ovvero gli interventi di manutenzione sulle malconce strade della Capitale. Nel pomeriggio invece è prevista la consueta riunione di maggioranza in cui i consiglieri di maggioranza M5s parleranno delle prossime scadenze.
Via fratello Marra da direzione turismo
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto agli uffici del Campidoglio di procedere all'annullamento in autotutela dell'affidamento dell'incarico di
direttore del dipartimento turismo a Renato Marra, il fratello di Raffaele Marra. La sua nomina era stata sotto i riflettori dell'Anac secondo cui era «configurabile il conflitto di interessi». Anche la procura ha aperto un fascicolo su alcune nomine nell'amministrazione Raggi, tra cui proprio quella di Raffaele Marra.
© Riproduzione riservata