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Salvini, il Cavaliere leader non è tavola dieci comandamenti

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Salvini, il Cavaliere leader non è tavola dieci comandamenti

«Io sono per fare le primarie. Non è scritto nei dieci comandamenti che il candidato sia Berlusconi, io mi presenterei anche domattina con le primarie». Così il leader della Lega Matteo Salvini, alla Camera, replica a chi gli chiede se in vista delle elezioni sarebbe il Cavaliere il candidato del centrodestra.
«Chi vuole perdete tempo e fare inciuci - sottolinea Salvini - non fa il bene del Paese, portino la legge elettorale e noi la votiamo, basta andare a votare subito». Il leader della Lega, ribadisce l'esigenza di andare presto al voto. Conversando con i cronisti a Montecitorio, sottolinea che «gli italiani hanno fretta, cercano lavoro, hanno problemi con il mutuo e non ne possono piu' di un'immigrazione senza controllo».

Quindi: «Ci dica Berlusconi se vuole andare a votare o perdere tempo». Il rapporto con Forza Italia comunque «dipende da programmi, patti chiari e amicizia lunga».

Salvini: se misure Minniti sui migranti convincono le votiamo
«Dopo tre anni danno ragione alla Lega, mi hanno dato del razzista ma ora anche il governo del PD parla di controlli, di centri di espulsione, di respingimenti» spiega il leader della Lega in un'intervista a Radio Capital sul pacchetto di misure annunciato da Minniti, tra le quali c'è l'introduzione di lavori socialmente utili obbligatori per i richiedenti asilo, misure che accelerino le procedure di espulsione e una revisione del reato di clandestinità.
«Vediamo se alle parole corrisponderanno i fatti, - dice ancora Salvini - però soprattutto occorre chiudere i rubinetti. Farli lavorare o accelerare le pratiche di espulsione è un palliativo, il problema è che ogni anno partono duecentomila
clandestini dall'Africa, bisogna spostare la frontiera al di là del Mediterraneo».

Riguardo ai prossimi viaggi in Africa per stipulare accordi con i paesi da cui provengono i migranti per facilitare le espulsioni e limitare le partenze Salvini afferma che «va benissimo, ma aspetto i fatti. Mi hanno sempre detto che
il problema non c'era. Adesso si sono accorti che la Lega aveva ragione». Nel caso questo pacchetto di misure dovesse diventare un provvedimento legislativo proposto alle Camere, il leader della Lega dice che «qualsiasi cosa tuteli la sicurezza dei cittadini italiani avrà il sostegno della Lega, anche se con noi
al governo ci sarebbero numeri notevolmente ridotti. Detto questo, siamo all'opposizione, ma se in aula arriva qualcosa che condividiamo la votiamo».

Sulla proposta di offrire ai richiedenti asilo anche stage a chi tra questi avesse titoli di studio in aziende convenzionate, infine, Salvini risponde che
«con quattro milioni di italiani disoccupati tra cui molti laureti e diplomati, preferirei che gli stage e i quattrini spesi per essi fossero usati prima per gli italiani».

Centrodestra: Salvini, finito, pronti a correre da soli
In un’intervista alla Stampa pubblicata oggi ha parlato più in dettaglio di Renzi e Berlusconi. «Sembra che entrambi siano fuori dal tempo. Evidentemente pensano che nel 2016 nel mondo non sia successo nulla, che non ci siano stati la Brexit o Trump. Sono ancora lì a parlare di legge elettorale e di inciuci» aggiunge sottolineando che di un accordo Forza Italia-Pd il Carroccio non farà parte e che «così» il centrodestra non esiste più.

“Mi auguro che la Consulta faccia il suo lavoro senza pressioni, inciuci e rinvii e consegni al Paese una legge elettorale”

Matteo Salvini, leader della Lega nord 

«Ammettere gli errori fatti è segno di intelligenza» , dice commentando l'intervista di ieri di Matteo Renzi, «ma che fossero errori gliel'avevano già detto al referendum 20 milioni di italiani. Non so quanto sia sincero sulla manfrina di
lasciare la politica, anzi no. Prendo invece per buono che voglia andare a votare. A differenza di Berlusconi». E poi puntualizza: «ma non è che aspettiamo Berlusconi per andare avanti». Trump« ha vinto parlando di dazi doganali, flat tax, stop all'immigrazione, lotta al terrorismo insieme con Putin. È
il programma della Lega. Berlusconi parla di centro liberale, cattolico e moderato. In pratica, la Merkel. Io invece sto con Trump. E voglio votare subito».
Quanto alla legge elettorale, aggiunge Salvini, «noi avevamo proposto che le Camere lavorassero fra Natale e Capodanno per scriverla, senza aspettare il 24 e la Corte Costituzionale. Il referendum c'è stato il 4 dicembre, quindi si è già perso un mese e mezzo. Mi auguro che la Consulta faccia il suo lavoro senza pressioni, inciuci e rinvii e consegni al Paese una legge elettorale».

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