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Roma, recepiti i rilievi al bilancio. Ma «equilibri finanziari…

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ok dall’oref

Roma, recepiti i rilievi al bilancio. Ma «equilibri finanziari precari»

Parere «favorevole» dell’Oref al bilancio del Comune di Roma 2017-19 come modificato dall'emendamento di giunta. Il giudizio dei revisori alla prima versione della manovra era stato non favorevole a ridosso di Natale. E anche se, ancora adesso, nelle conclusioni continuano a leggersi dodici tra prescrizioni, sollecitazioni e raccomandazioni, la posizione dell’organismo ha cambiato segno. «Inizia una nuova stagione di lotta agli sprechi e razionalizzazione della spesa - commenta la sindaca Virginia Raggi -. Permangono delle criticità strutturali, ne siamo consapevoli, e rappresentano l'eredità che le precedenti amministrazioni ci hanno consegnato. Ma siamo stati chiamati ad affrontarle e siamo determinati a farlo anche grazie ad un bilancio innovativo e coraggioso. Vogliamo risolvere tutti i problemi lasciati dalla vecchia politica in decenni di malagestione».

Recepiti i rilievi al bilancio
E così la giunta di Roma Capitale «ha recepito in modo sostanziale i rilievi mossi», rendendo le previsioni di bilancio «maggiormente compatibili con i vincoli di finanza pubblica». Ma secondo l'Oref «sussistono problematiche derivanti dalle passività potenziali» che «coinvolgono la gestione commissariale e che possono determinare forti criticità sugli equilibri di bilancio». Non appaiono possibili ulteriori risparmi derivanti dalla razionalizzazione della spesa per servizi «se non a danno della qualità dei servizi erogati dall'ente ai cittadini». Tuttavia i tecnici tengono conto che «il progetto di bilancio così emendato non peggiora i precari equilibri finanziari correnti dell'ente e postula dei principi programmatici tesi, nel medio-lungo periodo, se correttamente monitorati e perseguiti, a consolidare il sostanziale equilibrio di bilancio».

Dodici raccomandazioni
Per esempio, «evidenziando il disequilibrio e la non omogeneità tra le entrate e le uscite straordinarie» l'Oref «raccomanda di limitare il più possibile, l'utilizzo delle entrate straordinarie non ripetitive a copertura della spesa corrente». Subito dopo l'Oref suggerisce anche «l'adozione di idonei piani industriali atti a garantire una più efficiente erogazione dei servizi nell'ottica di una razionalizzazione della spesa, prevedendo nei nuovi contratti di servizi criteri oggettivi e chiari obiettivi di qualità che consentano la valutazione dei
servizi erogati, prevedendo altresì opportune sanzioni a carico dei concessionari». Ancora, l'Oref prescrive «di proseguire efficacemente nella revisione dei canoni di affitti sia attivi sia passivi, recuperando capacità di incasso circa le risorse derivanti dai beni dell'ente, dalle imposte e dalle tariffe». I revisori parlando dell’urgenza «di razionalizzare il perimetro delle partecipate di Roma Capitale e prescrive che si provveda alla cessione delle partecipazioni e/o allo scioglimento delle società non strettamente necessarie al perseguimento dei fini istituzionali dell'ente, anche al fine del conseguimento di risparmi di spese e riduzioni dei rischi derivanti dalla gestione delle società stesse».

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