Integrazione dei fondi a sostegno delle aziende agricole nelle regioni colpite dal
terremoto; anticipo della totalità dei pagamenti diretti e di alcuni finanziamenti dello sviluppo rurale; e procedura veloce per la ri-assegnazione dei fondi per rafforzare le misure Psr per il ripristino del potenziale agricolo e silvicolo
danneggiato dal sisma. Sono le misure varate da Bruxelles per le zone colpite dal terremoto, dopo un incontro tra il commissario Ue Phil Hogan e il ministro Maurizio Martina. Inoltre Bruxelles aumenterà il livello dei pagamenti anticipati per certe misure nel quadro dello sviluppo rurale dall’85% al 100.
Martina: sbloccati 118mln per agricoltori
«Abbiamo sbloccato una serie di meccanismi che renderanno più veloce il pagamento di una parte
consistente dei fondi agricoli europei per le aziende e gli allevatori di quei territori. Stiamo parlando di 118 milioni di euro che potranno essere pagati a partire delle prossime settimane». Si tratta di 35 milioni di aiuti diretti per il mancato reddito degli allevatori, di cui prima erano autorizzati solo 12, e di 83 milioni con anticipo 100% per i Psr, che prima non era autorizzato» ha detto il ministro Maurizio Martina.
Le risposte alla necessità di liquidità delle imprese
L’uso totalmente flessibile e accelerato degli strumenti della politica agricola europea permetterà di erogare 118 milioni di euro subito dando una risposta alla necessità di liquidità immediata per le aziende colpite dall’emergenza terremoto. Salgono così a 35 milioni di euro gli aiuti per coprire il mancato reddito degli allevatori, grazie alla possibilità di aumentare del 200% gli aiuti già autorizzati
Gli aiuti per il mancato reddito degli allevatori, indica il ministero, saranno pagati con procedure semplici e senza costi per le imprese. «È la prima volta che si attua una misura a capo con questa consistenza (400 euro a capo bovino e 60 euro per ovino posseduti prima del terremoto)». Sono previsti aiuti anche per il settore suinicolo e per quello equino. Nello stesso tempo si procederà al pagamento anticipato del 100% con procedure semplificate anche delle misure a superficie dei fondi dello sviluppo rurale per 83 milioni di euro.
Moscovici: su terremoto pienamente disponibili a flessibilità
Intanto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ha aperto alle richieste dell’Italia per finanziare le spese post-sisma. «La ripetizione dei terremoti dimostra che c'è qualche aspetto strutturale» nel fenomeno e quindi nella natura della spesa, ha detto Moscovici, che ha aggiunto: «Per il terremoto stiamo facendo tutto quello che possiamo, siamo pienamente disponibili», precisando di non voler parlare ora di spese ulteriori. Entro il primo febbraio l’Italia dovrebbe inviare a Bruxelles la sua risposta alla richiesta di definire con precisione i termini di una manovra di bilancio aggiuntiva per 3,4 miliardi di euro (0,2% del pil) per evitare una procedura per deficit eccessivo.
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