Nessuna manovra correttiva in vista per gli italiani. È questa, in sintesi, la linea concordata oggi dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, snel corso di un vertice a palazzo Chigi per fare il punto sulle prossime scelte di politica economica, in vista del Documento di Economia e Finanza e della risposta alle richieste di interventi correttivi ai conti pubblici arrivati dalla Commissione europea.
No a «manovre estemporanee», sì a riforme strategiche
Secondo quanto riferiscono fonti di Governo, Gentiloni e Padoan sarebbero in perfetta sintonia, orientati ad assumere decisioni coerenti con la politica economica avviata nel 2014: riforme, sostegno alla crescita, recupero dall'evasione, sostenibilità del debito pubblico. In questo contesto il Governo sceglierà la strategia più adatta ad affrontare le nuove spese per il terremoto e assicurare il rispetto delle regole finanziarie europee. Quindi, nessuna manovra estemporanea ma scelte coerenti con una strategia di lungo periodo nell'interesse del Paese.
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