L’Europa deve andare avanti con le riforme di bilancio, con attenzione al patto di stabilità e crescita, per il quale andrebbe rivisto il sistema di incentivi. Lo afferma il Fmi, sottolineando che la politica di bilancio è responsabilità nazionale. Anche se le riforme del Patto di Stabilità finora attuate ne hanno migliorato l'efficacia, gli «sforzi dovrebbero continuare». Per i paesi che lo rispettano dovrebbe essere creato un sistema in grado di premiare i loro sforzi. Dall'altro lato, per chi non lo rispetta dovrebbero invece essere rese «le sanzioni più politicamente accettabili».
È possibile e auspicabile avere un sistema più forte di incentivi, incluse graduali e proporzionate sanzioni e benefici per chi rispetta» il Patto di Stabilità, mette in evidenza il Fmi.
Quanto all’Italia, è un «tipico esempio di Paese con un alto rapporto tra Pil e debito pubblico»: «è una nazione che ha poco o zero spazio fiscale». Lo afferma il Fmi, sottolineando che «la principale sfida per l'Italia è la ricomposizione di “cuscinetti” di bilancio al fine di perseguire una politica fiscale ben ancorata in una strategia di medio termine».
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