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Periferie, Causin: «Nelle città serve più legalità…

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INTERVISTA

Periferie, Causin: «Nelle città serve più legalità e decoro»

Franco Gabrielli e Andrea Causin
Franco Gabrielli e Andrea Causin

«Nelle città serve una svolta di legalità e decoro». Andrea Causin (Ap) - deputato di Ap e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie - ha presentato oggi una proposta di legge in cinque articoli per contrastare tutti quei comportamenti che ledono la sicurezza e il decoro delle città. Una proposta nata dall’attività parlamentare di Causin, ma anche dall’amicizia con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che quando ha assunto la guida della città si è trovato dinanzi a una serie di problematiche sulla sicurezza urbana della città lagunare. Sotto l’obiettivo della proposta di legge accattonaggio molesto, danneggiamento di edifici, occupazione di suolo pubblico, commercio abusivo su suolo pubblico e abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti.

«È un tentativo di dare una risposta a una situazione anarchica in cui le forze dell’ordine non hanno gli strumenti giuridici per agire», spiega al Sole24ore.com l’onorevole Causin. Al giudice di pace penale viene attribuita la competenza di decidere su tutti gli illeciti costituiti da comportamenti lesivi del “bene giuridico sicurezza urbana”. «Puntiamo, ispirandoci al modello americano, a modificare la normativa che attualmente per questo tipo di illeciti prevede una pena pecuniaria, la permanenza domiciliare e i lavori di pubblica utilità, aggiungendo una quarta sanzione costituita dalla permanenza presso la polizia giudiziaria fino a un massimo di dieci giorni, prevedendo una eventuale cauzione».

Per alcuni reati che rientrano nel concetto di sicurezza urbana (spaccio di modesta entità, furto aggravato ai danni di turisti e cittadini, anche a bordo dei mezzi pubblici), in caso di flagranza di reato o di comportamento lesivo della sicurezza e del decoro urbano, la proposta di legge, spiega Causin, « rende obbligatoria la celebrazione dei processi per direttissima di fronte al giudice monocratico e la permanenza degli imputati presso la polizia giudiziaria fino all’emissione della sentenza di primo grado».

«In ogni circoscrizione giudiziaria dovrebbe essere a disposizione un giudice di pace penale dalle 8 alle 20 di tutti i giorni feriali», spiega Causin, che punta all’effetto deterrente: «qualche ora di detenzione fa sicuramente riflettere». Dalla relazione del capo della Polizia Franco Gabrielli, ha sottolineato Causin, «è emerso un segnale positivo legato alla riduzione dei reati come conseguenza di una più efficace azione delle forze dell’ordine, ma bisogna anche considerare che ci sono alcuni reati che la gente non denuncia più».

«Non è una legge bandiera - sottolinea Causin - e questo è testimoniato dalla trasversalità del progetto di legge che è stato presentato da un partito di maggioranza, ma è stato sottoscritto anche dal capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta». Il ministro dell’Interno Marco Minniti sta predisponendo un pacchetto sicurezza. «Ancora non abbiamo parlato, ma spero che la mia proposta possa essere inclusa».

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