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Commissione inchiesta banche, verifiche su istituti in crisi e vigilanza

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palazzo madama

Commissione inchiesta banche, verifiche su istituti in crisi e vigilanza

Prende forma al Senato la commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario chiesta a gennaio da diverse mozioni approvate da entrambi i rami del Parlamento. La sua mission principale sarà quella di verificare gli effetti della crisi sul nostro sistema creditizio e sulla «gestione degli istituti bancari» coinvolti «in situazioni di crisi o di dissesto e sono stati o sono destinatari a qualsiasi titolo di risorse pubbliche». Tra gli obiettivi indicati dal testo base del ddl istitutivo della commissione d'inchiesta depositato oggi in commissione Finanze di palazzo Madama dal relatore Mauro Maria Marino (Pd) c'è anche quello di verificare «l'efficacia dell'attività di vigilanza sul sistema bancario e finanziario posta in essere dagli organi preposti» e «l'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare» sul sistema bancario e finanziario e sulla vigilanza. Da accertare anche «le conseguenze dell'aggravamento del debito sovrano».

Accertamenti anche su conflitti di interesse e renumerazione manager
Per quanto riguarda le banche interessate, la Commissione dovrà verificare «le modalità di raccolta della provvista e gli strumenti utilizzati; i criteri di remunerazione dei manager e la realizzazione di operazioni con parti correlate suscettibili di conflitto d'interesse; la correttezza del collocamento presso il pubblico (con riferimento ai piccoli risparmiatori e investitori non istituzionali) dei prodotti finanziari, soprattutto quelli ad alto rischio, e con particolare riferimento alle obbligazioni bancarie; le forme di erogazione del credito a prenditori di particolare rilievo e la diffusione di pratiche scorrette di abbinamento tra erogazione del credito e vendita di azioni o altri strumenti finanziari della banca; la struttura dei costi, la ristrutturazione del modello gestionale e la politica di aggregazione e fusione; l'osservanza degli obblighi di diligenza, trasparenza e correttezza nell'allocazione di prodotti finanziari, nonché degli obblighi di corretta informazione agli investitori».

Verifiche anche sull’efficacia degli enti di vigilanza
Infine, sul fronte della vigilanza, il testo base specifica che dovrà essere verificata l'efficacia dell'attività «posta in essere dagli organi preposti, in relazione alla tutela del risparmio, alla modalità di applicazione delle regole e degli strumenti di controllo vigenti, con particolare riguardo alle modalità di applicazione e all'idoneità degli interventi, dei poteri sanzionatori e degli strumenti di controllo previsti, nonché all'adeguatezza delle modalità di presidio dai rischi». La verifica sulla adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare servirà «anche ai fini della prevenzione e gestione delle crisi bancarie».

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