«Una sorta di Farnesina “porta a porta” nei distretti industriali italiani per dire alle imprese che c'è una rete diplomatica in tutto il mondo pronta a sostenerle». Il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha presentato così 'La Farnesina incontra le imprese', l'iniziativa che ha debuttato
oggi a Torino, prima tappa del viaggio del ministro sul territorio nazionale per illustrare il ruolo della diplomazia economica nel sostegno alle aziende italiane sui mercato esteri. Era presente anche il ministro Enrico Costa.
«Abbiamo una grande forza - ha detto Alfano - che è il brand Italia e la Farnesina è totalmente accanto agli imprenditori che vogliono internazionalizzare e nel rafforzare l'internazionalizzazione di quelli che sono già all'estero. Con
questa iniziativa lo facciamo con un approccio di prossimità. Abbiamo deciso di partire da Torino perché sappiamo che è stata ed è una grande capitale industriale e lo potrà essere anche quale centro scientifico e di formazione».
Alfano ha poi elogiato il ruolo delle Camere di Commercio, «vero hub strategico sui territori per lo sviluppo delle relazioni con le imprese. Siamo qui - ha concluso - per dire che dobbiamo fare rete come Sistema Italia».
Trump: Alfano, il protezionismo non è mai la risposta giusta
Il ministro ha parlato poi anche della svolta protezionistica negli Stati Uniti e del possibile effetto sulle esportazioni italiane. «Il protezionismo - ha sottolineato il titolare della Farnesina- non è mai la risposta giusta e penso che l'America non diventerà protezionista perché è un grande Paese di importazione e esportazione e suppongo che l'interesse americano vada in un'altra direzione».
Ncd: Alfano, uniremo moderati che non vogliono Salvini
Quanto al progetto di unificare il centrodestra Il segretario dell’Ncd ha assicurato che «Ncd non lascia ma raddoppia». «Evolviamo in un soggetto più grande che vuole unire tutti quei moderati che non vogliono allearsi con Salvini, perché chi si allea con Salvini non può rappresentare i moderati, e non sono di sinistra».
Alfano ha sottolineato: «Vogliamo rappresentare quel ceto medio che in questi anni si è impoverito e magari ha uno stipendio che non ha più il potere
d'acquisto che aveva con la Lira - ha aggiunto -. Il che non significa uscire dall'Europa o dall'Euro, come vogliono Salvini o i cosiddetti Sovranisti, ma significa rilanciare in Europa la forza italiana. Vogliamo proporre - ha poi aggiunto - un grande patto a tutti quelli che intendono sostenere quest'area popolare, liberale, moderata ma oltre a rivolgerci alle sigle esistenti vogliamo rivolgerci ai milioni di italiani che non vogliono allearsi con Salvini e non sono di sinistra. Forza Italia? Mi pare che abbia già scelto Salvini» ha replicato Alfano.
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