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A gennaio +31.768 nuovi contratti stabili. Cig in calo,…

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i dati inps

A gennaio +31.768 nuovi contratti stabili. Cig in calo, crescono domande disoccupazione

A gennaio il saldo dei nuovi rapporti a tempo indeterminato è positivo di 31.768 unità (un valore più elevato rispetto al 2016 - 30.769 - ma distante dai + 82.244 contratti fissi registrati a gennaio 2015, quando è iniziata la decontribuzione piena targata Jobs act). Complessivamente, a gennaio 2017, nel settore privato, la variazione tra assunzioni e cessazioni, segna +142mila rapporti (anche qui il dato è superiore al 2016, ma inferiore al 2015).

I dati Inps
La fotografia è scattata dall’Inps: il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a gennaio 2017 risulta positivo e pari a +351mila rapporti. Tale risultato cumula la crescita tendenziale dei contratti a tempo indeterminato (+49mila), dei contratti di apprendistato (+29mila) e dei contratti a tempo determinato (+268mila).

La fine della decontribuzione targata Jobs act
La fine degli incentivi al lavoro stabile introdotti da Renzi nel 2015, e ridotti nel 2016, si fa comunque sentire: le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono diminuite del 9% a gennaio (in questo mese sono operativi solo gli sgravi mirati al Sud e per chi assume studenti in alternanza).

In calo i licenziamenti economici, su quelli disciplinari
Le cessazioni nel complesso sono state 368mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+2,7%): a crescere sono le cessazioni di rapporti a termine (+10,6%) mentre quelle di rapporti a tempo indeterminato sono diminuite (-9,2%). Analizzando i motivi di cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato si osserva un valore dei licenziamenti pari a 46.900: il modesto incremento rispetto al valore di gennaio 2016 (46.100) è determinata soprattutto dalla crescita dei licenziamenti per cambio appalto e, in secondo luogo, dei licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. Risultano in netta contrazione i licenziamenti per ragioni economiche (-7%). Continua la contrazione delle dimissioni, su cui ha inciso l’introduzione, a marzo 2016, dell’obbligo della presentazione on line: -14% rispetto a gennaio 2016.

Voucher in frenata
La tracciabilità introdotta a ottobre sta (va) funzionando: a febbraio 2017 i voucher venduti, pari a 9,1 milioni, hanno fatto registrare una contrazione del 4,9% rispetto al valore corrispondente del febbraio 2016.

Il riepilogo sulla decontribuzione
Le assunzioni agevolate con gli esoneri contributivi targati Jobs act sono state pari a 411mila, cui si aggiungono 204.000 trasformazioni di rapporti a termine beneficiarie del medesimo incentivo. In totale i rapporti agevolati sono stati 615mila, pari al 38% del totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato.

Cig in calo, in crescita le domande di disoccupazione
Nel mese di gennaio 2017, poi, prosegue l’Inps, sono state presentate nel complesso 162.714 richieste di indennità di disoccupazione con un aumento del 18,5% rispetto alle 137.165 domande presentate a dicembre e una crescita dell’8,5% rispetto alle 150.001 presentate a gennaio 2016. La Cig, a febbraio, è invece in calo -41% (-49% quella straordinaria, per crisi industriali più complesse).

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