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Pensioni: sull’Ape sociale graduatoria per età. Boeri: arriva il simulatore

«Per i decreti attuativi dell’Ape ormai è questione di ore». Lo ha annunciato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, a margine della presentazione del nuovo sito dell’Istituto che sarà accessibile da lunedì prossimo. Le domande per l'Ape, l’anticipo pensionistico, dovrebbero essere presentate a partire dal primo maggio. Boeri si è detto convinto che la percentuale di coloro che si affiderà all’Ape volontaria sarà inferiore a quella di coloro che chiederà l’Ape sociale.

Graduatoria Ape sociale, priorità uscita per età
In base a quanto spiegato dai tecnici del ministero del Lavoro vicini al dossier, la graduatoria per ottenere l’Ape sociale (a costo zero per il lavoratore che può usufruirne perché in condizioni di disagio) sarà fatta sulla base dell’età: sarà davanti in lista per ottenere l'indennità, insomma, tra coloro che hanno tutti i requisiti, chi è più vecchio. Le domande potranno essere presentate a partire dal primo maggio e che le finestre di uscita per il 2017 saranno a giugno e a novembre. Per ora non è ancora risolta la questione degli anni continuativi di contributi versati per ottenere l’Ape sociale in caso di lavori gravosi. Il decreto dovrebbe confermare i sei anni mentre i sindacati hanno chiesto che si considerino sei anni sugli ultimi otto. Una norma per la modifica potrebbe essere messa in campo successivamente.

Su Ape volontaria arriva simulatore costo su sito
Boeri ha annunciato anche l’arrivo del simulatore dei costi per l’Ape volontaria sul nuovo sito dell’Inps, spiegando che sarà possibile, prima di costruire la domanda per l’accesso volontario alla pensione anticipata, sapere quale sarà la rata sulla pensione che bisognerà pagare per uscire dal lavoro prima dell’età di vecchiaia. «Forniremo il simulatore - ha spiegato Boeri - per chi prima di costruire la domanda per l’Ape volesse sapere che cosa implica. Chi prende questa decisione deve sapere che si sta indebitando. Deve essere consapevole delle conseguenze a lungo termine». In pratica sarà possibile sul portale Inps, rinnovato a partire dal prossimo lunedì, non solo calcolare la pensione maturata fino al momento nel quale si intende uscire volontariamente dal lavoro, ma anche il costo della rata a seconda del periodo di anticipo rispetto all'età di vecchiaia che si chiede. Per accedere al finanziamento bancario assicurato che attiva l’Ape volontaria, ad ogni modo, si dovrà pagare un tasso annuo nominale (Tan) attorno al 2,75%. È questo il valore di riferimento su cui si starebbe per chiudere l'intesa con le banche (meno di una decina) che aderiranno alla convenzione da allegare al Dpcm di attuazione atteso nei prossimi giorni.

Le risorse a disposizione dell’Ape sociale
Al momento per il 2017 sono disponibili per coloro che hanno 63 anni di età e sono in condizioni di disagio 300 milioni mentre altri 360 sono stanziati per i precoci, ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare prima dei 19 anni di età e ne hanno 41 di contributi. L'Ape sociale potrà essere chiesta da coloro che hanno almeno 63 anni di età e non distano più di tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia (quindi sono nati prima del 1 maggio 1954) che siano disoccupati licenziati che abbiano esaurito gli ammortizzatori da almeno tre mesi o persone con un'invalidità di almeno il 74% o persone che svolgono da almeno sei anni un'attività gravosa.

Dal 3 aprile nuovo portale Inps
Da segnalare inoltre la presentazione oggi del nuovo sito dell’Inps, operativo da lunedì 3 aprile. L’istituto di previdenza punta su un linguaggio più accessibile, navigazione più semplice con nuovi strumenti di ricerca, personalizzazione e feedback. Il sito - ha spiegato oggi il presidente Inps, Tito Boeri «mette al centro l’utente» rendendo più semplice la navigazione e la richiesta di servizi anche da parte dell’utente inesperto. Si punta sempre di più a raccogliere le domande per le prestazioni per via telematica, un sistema che consente la «tracciabilità, la trasparenza e l’uniformità».

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