Italia

Fisco, bene split payment: gettito Iva +5,3% nel primo…

  • Abbonati
  • Accedi
entrate tributarie

Fisco, bene split payment: gettito Iva +5,3% nel primo bimestre

Tra gennaio e febbraio 2017 le entrate tributarie erariali ammontano a 64,6 miliardi, con un incremento di +1,97 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2016 (+3,1%). Lo rende noto il Mef. Nel 2016 i primi versamenti da parte delle
imprese elettriche del canone Rai sono stati effettuati ad agosto, mentre nel 2017 i versamenti sono affluiti all’erario a partire dal mese di gennaio. Al netto di tali effetti, la crescita delle entrate è del +2,9%.

Mef: bene split payment, gettito Iva +5,3%
Va segnalato il dato delle entrate Iva, che nei primi due mesi dell’anno sono pari a 14,2 miliardi con un incremento di 712 milioni di euro (+5,3%). Lo ha comunicato il Mef, spiegando che l’andamento è positivo sia per la componente dell’Iva sugli scambi interni (+2,1%), anche per effetto dell’applicazione del
meccanismo dello split payment, sia per quella sulle importazioni (+26,1%).

Lo split payment nella manovrina
Lo split payment, in base al quale la Pubblica amministrazione che acquista beni e servizi dai privati versa l’Iva direttamente allo Stato e non al venditore, è fra le misure antievasione che secondo l’Economia hanno ottenuto grande successo in termini di raccolta delle entrate. E che non a caso tornerà utile anche per il nuovo sforzo chiesto dalla Ue. A permettere al governo di limitare al minimo gli interventi sulle accise (potrebbero essere ritoccate solo quelle sui tabacchi, non quelle su alcolici e benzina) all’interno della “manovrina” correttiva da 3,4 miliardi sarà infatti il via libera all’estensione dello split payment ai rapporti commerciali con le società pubbliche. Una misura che secondo le stime del governo potrebbe produrre un’entrata aggiuntiva da 1,3-1,4 miliardi.

Le coperture dalla lotta all’evasione
Sulla manovrina di aggiustamento sui conti 2017, ieri il ministro Padoan ha ribadito che il piatto forte sulle entrate sarà dato dalla lotta all’evasione, a partire dall’estensione dello split payment alle società pubbliche. La macchina delle entrate, secondo Padoan, sarà resa più spedita anche dalla rottamazione delle cartelle, appena prorogata al 21 aprile, che libererà la nuova agenzia delle Entrate-Riscossione dal peso di una massa di cartelle arretrate. Il resto arriverà dal riordino delle accise sui tabacchi, ultima tassazione rimasta in menu dopo la rinuncia a intervenire sui carburanti e sugli alcolici, e dai tagli alle spese dei ministeri, che però non potranno superare i 7-800 milioni quest’anno per non avere impatti recessivi.

In primo bimestre 258 milioni da voluntary
Tornando ai dati delle entrate tributarie comunicati dal Mef, tra gennaio e febbraio 2017 il gettito derivante dalla voluntary disclosure, introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, ha fatto registrare versamenti per 278 milioni di euro, con un aumento di 162 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016. Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono invece attestate a 1.252 milioni di euro con una variazione negativa dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 39,4 miliardi, in aumento dell’1,9% (+729 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo
dell'anno scorso. Le entrate Irpef ammontano a 35,2 miliardi, in aumento di 530 milioni di euro (+1,5%). Il gettito Ires registra un incremento di 183 milioni di euro (+34,5%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto riguarda le imposte indirette, il gettito ammonta a 25,2 miliardi, in aumento del 5,2% (+1,24 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2016.


© Riproduzione riservata