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Via libera di Bruxelles alla misura sullo “split payment”…

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Via libera di Bruxelles alla misura sullo “split payment” dell’Iva

Via libera della Commissione europea alla richiesta dell'Italia di prolungare oltre il 2017 ed estendere la copertura dello 'split payment' dell'Iva sulle vendite di beni e servizi alle autorita' pubbliche. E' quanto apprende l’agenzia stampa Radiocor. L'intervento sullo “split payment” dell'Iva , un meccanismo che obbliga la pubblica l’amministrazione a trattenere e versare direttamente all'erario l'IVA sulle fatture emesse dai propri fornitori, è decisivo per la composizione della manovra correttiva di finanza pubblica di 3,4 miliardi, dato che da sola ne copre circa un terzo, relativamente alla parte che riguarda l'estensione della misura. Quella della Commissione è formalmente una proposta al Consiglio che ora dovrà decidere all'unanimità.

L'intervento sullo split payment, rileva la Commissione, e' stato richiesto dall'Italia con lo scopo (e nella “speranza”) di aiutare il contrasto a certi tipi di frode sull'Iva.

In sostanza, la Commissione europea ha proposto al Consiglio Ue di estendere e prorogare lo split payment sulla base dell'esperienza del passato che giudica positivamente, avendo originato entrate Iva extra di circa 2 milardi all'anno nel 2016. Ora l'Italia vuole estenderla alle vendite effettuate da altre societa' che considerano rispettose delle regole fiscali (si tratta di 40 imprese quotate) e alle societa' che sono di proprieta' piena o parziale dello Stato.

Nel corso dell'analisi della Commissione sono emerse delle preoccupazioni relativamente alle procedure di rimborso, poi le autorita' italiane hanno preso una serie di misure per migliorarle. In ogni caso la Commissione prevede che la deroga sia sempre temporanea e comunque soggetta a una valutazione (a livello Ue) nel corso della sua applicazione.

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