La concorrenza indiziata del voto di fiducia al Senato, l’esordio in commissione alla Camera della manovrina-omnibus con una raffica di audizioni, la legittima difesa che in aula a Montecitorio tenta un complicato decollo. Si apre un’altra settimana sulle spine per il Parlamento, che inevitabilmente sconterà l’esito delle primarie di domenica del Pd, e che continua a fare i conti con un’attività legislativa che ormai da almeno tre settimane prosegue col freno tirato tra ponti e festività varie.
Il nodo della legge elettorale
Se la sfida in casa Pd ha tenuto banco nell’immediato del confronto politico, ma con inevitabili riflessi per l’immediato futuro, il reale incrocio fatale della Legislatura continua a giocarsi intorno alla legge elettorale post Italicum. Dopo l’intervento secco e tagliente del Quirinale per il troppo tempo lasciato decantare dall’inizio dell’anno a oggi, cioè dalla nascita del Governo a guida Gentiloni ad oggi, il calendario della Camera prevede adesso lo sbarco del testo in aula della riforma elettorale a fine mese, per la precisione da lunedì 29 maggio. Con intese tutte ancora da trovare, però. Mentre giovedì 4 maggio, sempre in ossequio alle raccomandazioni di Sergio Mattarella, è prevista la seduta comune delle due Camere per l’elezione del giudice mancante della Corte costituzionale. Altro tassello politico di non poco valore.
Ddl concorrenza verso la fiducia
Intanto la nuova settimana parlamentare continuerà a occupare non più di due giorni di attività legislativa vera e propria. Sulla concorrenza, che naviga in Parlamento ormai da 767 giorni, potrebbe esserci tra domani e mercoledì lo show down del Governo in aula al Senato, con la possibile richiesta di fiducia, forse l’ultima possibilità di far uscire il provvedimento dalle secche, sebbene poi il testa debba fare una nuova navetta indietro, non difficile, verso la Camera.
Audizioni sulla manovrina
Sulla manovrina di aggiustamento (e non solo) dei conti pubblici, invece, le due commissioni Bilancio procederanno invece a una raffica di audizioni per tutta la settimana, per concludere col ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Da segnalare infine in commissione Sanità del Senato l’esordio di due disegni di legge: il biotestamento appena approvato dalla Camera e l’obbligatorietà dei vaccini. Ultime, ma non certo ultime spine di una Legislatura che al più tardi a dicembre avrà esaurito il suo tempo. Sempre che si voti a febbraio. Altrimenti le settimane a disposizione – anche per fare la manovra 2018 – saranno anche meno.
Mini calendario
Legge sulla concorrenza
In aula al Senato da martedì 2
Legittima difesa
In aula alla Camera da martedì 2
Elezione di un giudice della Consulta
Seduta comune delle Camere giovedì 4
Biotestamento
In commissione al Senato da martedì 2
Obbligatorietà dei vaccini
In commissione al Senato da martedì 2
Diritto di cittadinanza
In commissione al Senato da mercoledì 3
Codice antimafia
In commissione al Senato da mercoledì 3
Codice dello spettacolo
In commissione al Senato da martedì 2
Commercio equo e solidale
In commissione al Senato da martedì 2
Caregiver familiari
In commissione al Senati da mercoledì 3
Agevolazioni fiscali per gli studenti con disturbi di apprendimento
In commissione al Senato da mercoledì 3
Cyberbullismo
In commissione alla Camera da mercoledì 3
Commissione d’inchiesta sul sistema bancario
In commissione alla Camera da mercoledì 3
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