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Come cambierà la manovrina? Al via il cantiere delle modifiche

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in commissione bilancio alla camera

Come cambierà la manovrina? Al via il cantiere delle modifiche

Completato il tour de force delle audizioni, entra nel vivo alla Camera il cantiere delle modifiche alla “manovrina” correttiva dei conti pubblici. In attesa del giudizio definitivo di Bruxelles sui conti pubblici italiani del 2017, atteso per il 16 o il 17 maggio, la commissione Bilancio è al lavoro su una “vagonata” di circa 3mila emendamenti (il termine per la presentazione scadeva oggi). Da domani fino a mercoledì prossimo i gruppi saranno impegnati a scremare le proposte di modifica depositate con l'obiettivo di arrivare a circa 7-800 emendamenti selezionati. Da giovedì 18 maggio, secondo il calendario indicato a margine dei lavori dal relatore dem Mauro Guerra, si dovrebbe quindi passare al voto degli emendamenti, con l'obiettivo di licenziare il decreto per l'Aula entro il fine settimana successivo, tra venerdì 26 e sabato 27 maggio.

Relatore Guerra: in vista norme su voucher e poteri Cantone-Anac
Numeri impressionanti, quelli anticipati da Guerra in attesa di un conteggio più preciso, che confermano la natura di manovra bis del decreto legge 50/2017 , non a caso ribattezzata “manovrina di primavera”. Tra i temi al centro degli emendamenti considerati prioritari c’è sicuramentel’introduzione di una web tax, ma anche una norma ad hoc su Flexibus e sullo split payment, con l'obiettivo di arrivare a rimborsi Iva più veloci per rispondere alle carenze di liquidità lamentate dalle imprese. Tra i temi al centro del dibattito parlamentare indicati dal relatore trova spazio anche la partita enti locali, con la necessità di maggiori risorse per le Province, l'incremento delle agevolazioni alle zone terremotate anche «per i danni indiretti», e i correttivi sugli affitti brevi. Non esclusi nemmeno interventi sul lavoro accessorio, con l'ipotesi di introdurre nel decreto i sostituti dei voucher. Praticamente certa anche una modifica per introdurre una norma correttiva per restituire poteri all'Anac ripristinando il comma 2 dell'articolo 211 del Codice degli appalti, oggetto di un emendamento depositato oggi in commissione, come annunciato da Raffaella Mariani (Pd), componente della commissione Ambiente e relatrice del testo sulla riforma degli appalti.

Bernardo: tassare giochi on line per gettito e contrasto ludopatie
Il lungo elenco delle modifiche attese per la manovra bis per il 2017 comprende anche un riassetto della tassazione dei giochi on line, prospettiva aupicata in una nota dal presidente della Commissione Finanze della Camera Maurizio Bernaro. La tassazione dei giochi online, spiega Bernardo, è necessaria sia perchè garantirebbe «maggior gettito per l'erario», sia perchè costituirebbe «un argine alla ludopatia».«I casinò on line che non posseggono nè licenza nè dominio italiano generano un volume d'affari che sfiora i 5 miliardi di euro (fonte Eurispes) pari a circa il 20% del gioco illegale in Italia» ricorda Bernardo. Per questo, conclude, « sarebbe auspicabile prevedere, ad opera degli intermediari finanziari, una ritenuta sui flussi dei conti-gioco, tassando direttamente alla fonte, con una ritenuta da parte dei sostituti finanziari, le vincite realizzate su piattaforme di gioco on line ad oggi fuori dal controllo di Aams».

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