Giovanni Malagò è stato rieletto presidente del Coni, il comitato olimpico italiano. Per lui è il secondo mandato. A sfidare il numero uno uscente, Giovanni Malagò, è stato il fisico di Verbania ed ex presidente della Federazione italiana sport orientamento Sergio Grifoni. Malagò è stato rieletto presidente del Coni con 67 voti sui 75 aventi diritto. Due schede sono andate al suo rivale, Sergio Grifoni; cinque le schede bianche, una nulla. «In questi 4 anni siamo stati molto rispettati; io ho sbattuto i pugni, ho difeso tutti considerando sacro il lavoro che ognuno ha svolto, ora voliamo alto», ha dichiarato nel suo discorso al consiglio elettivo del Coni, chiamato a votare il presidenteGiovanni Malagò.
«Serve coraggio, non abbiate paura»+
Malagò ha rivendicato il suo impegno nel primo quadriennio e aveva chiesto di «volare alto e mettere da parte i singoli protagonismi. Serve coraggio, non abbiate paura. Quanto ai risultati i numeri parlano chiaro: siamo un colosso». L’elezione è avvenuta presso il Salone d'Onore del Coni. Si è trattato del 252° Consiglio nazionale elettivo che ha eletto il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano e i componenti della Giunta nazionale per il prossimo quadriennio 2017/2020. Presidente dell’Assemblea il membro Cio, Franco Carraro.
Petrucci: complimenti a Malagò
«Sei stato bravo, sei un grande lavoratore uno stakanovista. Sei riuscito a ottenere risultati straordinari con Coni Servizi e non era facile perché con tutti i governi sulla carta è difficile essere autonomi. Sei riuscito assieme alla tua squadra ad avere un rapporto istituzionale straordinario. Mi dicono che anche a livello internazionale hai grande credito. Mi hai superato in tutto», è stato l’endorsement di ieri a Malagò del presidente della Fip ed ex numero uno del Coni, Gianni Petrucci, nell’intervento al Consiglio nazionale alla vigilia delle elezioni.
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