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Manovra, spunta l’emendamento acchiappa pensionati

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Manovra, spunta l’emendamento acchiappa pensionati

L’Italia ad alta attrazione fiscale per i pensionati stranieri. Un po' sulla falsariga di quanto stanno vivendo in questi ultimi anni le isole Canarie. Così mentre gli italiani sembrano sempre più attratti dal “buen retiro” spagnolo al largo del Marocco, non soltanto per i paesaggi e le onde dell'oceano atlantico, ma soprattutto per il libello di tassazione dei redditi da pensione (pari a zero fino a 20mila euro), si è fatta strada alla Camera l'idea di replicare alla concorrenza fiscale della Spagna con una proposta, a dir poco, ad alto gradimento: tassare con un'aliquota agevolata del 10% e per 15 anni i redditi da pensione erogati da soggetti esteri ai pensionati che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia.

Più gettito e più consumi
L’idea è stata formalizzata in un emendamento presentato da Enrico Zanetti e Giulio Cesare Sottanelli di Scelta civica, alla manovra correttiva dei conti pubblici ora all'esame della Commissione Bilancio. Come spiega Zanetti nella relazione che accompagna la proposta di modifica, il regime agevolato punta a favorire il trasferimento in Italia di pensionati stranieri «determinando un indotto diretto ed indiretto sia dal punto di vista del gettito fiscale che degli investimenti e dei consumi».

A chi spetta il regime agevolato
Il prelievo agevolato al 10% è riservato alle persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia e che non siano state fiscalmente residenti in Italia per almeno nove periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti a quello in cui il pensionato sposta la sua residenza nel Belpaese. I trattamenti di pensione, inoltre, devono essere erogati da «soggetto estero» e la tassazione agevolata potrà essere applicata dal periodo di imposta di trasferimento della residenza fiscale in Italia e fino al quattordicesimo periodo di imposta successivo compreso.

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