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Mattarella in memoria di Falcone. «Magistratura fondamentale contro la…

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plenum straordinario del Csm

Mattarella in memoria di Falcone. «Magistratura fondamentale contro la mafia»

Nell'Aula del Consiglio superiore della magistratura ricordare la strage di Capaci, con l'assassinio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta «assume il significato di ribadire l'importanza fondamentale dell'azione di contrasto delle forze giudiziarie e delle forze dell'ordine» alla mafia. Il presidente Sergio Mattarella apre, così, il plenum straordinario del Csm a Roma. Rinnovare la memoria di Giovanni Falcone, i cui venticinque anni dalla strage cadono domani, «non deve trasferirsi in una celebrazione rituale» perché «lo spirito e i criteri del suo impegno» rimangono attualissimi. Falcone diceva, e questo è valido ancora oggi, che «la mafia non è invincibile ma è un fenomeno terribilmente serio».

Falcone credeva in indipendenza magistratura
Il giudice conosceva «l'importanza del lavoro in pool che ha condiviso con Paolo Borsellino» e soprattutto «aveva ben presente il valore dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura». Per il Capo dello Stato Falcone «era inoltre attentissimo alla consistenza del materiale di prova» e «questo scrupolo conferiva grande solidità alle sue inchieste». Il suo metodo di lavoro era «dinamico con la convinzione - condivisa con altri colleghi, tra cui Paolo Borsellino, di quanto fosse importante il lavoro in pool, e la scelta del maxiprocesso per condurre in giudizio, condannare e sanzionare globalmente il mondo della mafia, muoveva da questo proposito». Inizialmente «non compresi da qualcuno, i suoi criteri rispondevano pienamente al carattere della funzione del magistrato. Aveva ben presente il valore dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura. Anche per questo era attentissimo, per la credibilità dello Stato e della magistratura, alla consistenza degli elementi di prova raccolti. Non a caso, diceva che occorre distinguere un'ipotesi di lavoro da elementi che sorreggano l'esercizio dell'azione penale. Questo scrupolo conferiva alle sue inchieste grande solidità nella verifica dibattimentale».

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