Otto candidati alla carica di sindaco di Alessandria sostenuti da 21 liste. Rita Rossa, la sindaca meno amata d’Italia secondo la classifica del Sole 24 Ore, si ripresenta puntando tutto sulla carta del risanamento della città, nel 2012 in dissesto. La sostengono Pd, il suo partito, Moderati, Lista Rossa e Sinistra per Alessandria.
La sindaca Pd punta al bis
«Ci siamo assunti la responsabilità di tirare una riga sul debito che nessuno aveva affrontato, costruendo le fondamenta del rilancio - dice la prima cittadina uscente -. Siamo quelli del teatro in parte riaperto, del nuovo ponte Meier, dei 25
milioni Cipe portati alla Cittadella, del restyling di piazza Santa Maria di Castello, dei servizi delle aziende partecipate garantiti e dei posti di lavoro salvati, nonostante tutto».
Centrodestra diviso
A sfidarla per il centrodestra è Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ex presidente del Consiglio comunale ed ex assessore comunale e provinciale. Guarda agli eletti delusi del centrodestra Emanuele Locci, consigliere comunale uscente di
FdI, con cui ha rotto dopo la scelta del partito di puntare sull’esperienza di Cuttica.
Dissensi nel centrosinistra
Nella corsa al secondo mandato, la sindaca Rossa dovrà però guardare anche a sinistra. Dove contano di rosicchiare voti Gianni Ivaldi, ex assessore della prima giunta Rossa, e l’ex capogruppo dei Moderati Cesare Miraglia, passato al Gruppo Misto in dissenso con la maggioranza di centrosinistra. Tra gli ex lleati anche Ora Trifoglio, vicesindaco della Rossa dimessosi nel 2013 per incompatibilità.
M5S e gli altri
Il Movimento 5 Stelle candida Michelangelo Serra, da alcuni anni in Consiglio comunale. Outsider Domenico Campana con “Ripresa d’Italia”, lista creata
dall’omonima associazione costituita da tecnici e imprenditori, esperti nei vari campi lavorativi.
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