Dopo la Francia occhi puntati sull’Italia. Domenica primo turno delle amministrative. Test importante per la tenuta del Governo e banco di prova per capire meglio quali saranno strategie e mosse dei partiti all’indomani del naufragio dell’intesa a quattro sulla nuova legge elettorale. Da questi risultati elettorali e dai ballottaggi del 25 giugno conosceremo meglio i contorni degli scenari che si aprono in vista delle prossime elezioni politiche, sempre più probabili nel 2018.
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Oltre 9 milioni gli italiani chiamati a votare in 1004 Comuni. Di questi quattro sono capoluoghi di regione (Palermo, L’Aquila, Genova, Catanzaro) e 21 capoluoghi di provincia (Alessandria,Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce,Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto e Trapani).
Occhi puntati su Palermo e Genova
Ma i fari sono puntati su due città Palermo e Genova per capire la tenuta di Pd e M5S. Soprattutto a Genova, la città di Grillo il movimento rischia grosso dopo la vicenda «Cassimatis». Nel capoluogo siciliano invece se il sindaco uscente Leoluca Orlando (sostenuto dal Pd) favorito al primo turno, non dovesse farcela la partita sarebbe tutta da giocare al ballottaggio.
Due preferenze
Nei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale. Nel caso di espressione di due preferenze queste devono riguardare candidati di sesso diverso. Pena l’annullamento della seconda preferenza. Se nessuno dei candidati conseguirà la maggioranza assoluta dei voti validi si procederà al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.
Insediati i seggi
La macchina organizzativa è partita oggi alle 16 quando sono stati regolarmente costituiti i seggi. Operazioni che prevedono l'autenticazione delle schede mediante l'apposizione della firma dello scrutatore. Concluse tutte le operazioni il presidente sigilla l'urna o le urne, la cassetta, le cassette o le scatole con le schede e chiude il plico contenente tutti gli atti, i verbali e il timbro della sezione. Quindi rimanda le operazioni dell'ufficio elettorale alle 7 del mattino di domani. Il Ministero dell'Interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente.
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