"Il centro-destra può vincere quando è unito, quando sa far prevalere le ragioni dell'alleanza fondata su programmi concreti, quando sceglie candidati credibili, espressione - nella gran parte dei casi - non del professionismo politico ma della società civile» Così, in una nota, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi commenta gli esiti delle amministrative. «Il nostro modello di centrodestra, fondato sui valori cristiani e sui programmi liberali - aggiunge il Cavaliere - ha ottenuto la fiducia di molti italiani e ne potrà attrarre molti altri in vista dei ballottaggi». Berlusconi afferma che Forza Italia «si conferma il primo partito di centro destra» e avverte: «Sarebbe miope pensare di sottovalutare M5S».
Ritorno bipolarismo? Candidati sotto 40%
Berlusconi fa notare che «nella gran parte delle città i candidati sindaco che approdano al ballottaggio ottengono risultati inferiori al 40%».E «questo significa - spiega - che l'elettorato continua ad essere frammentato e che questi dati riprodotti su scala nazionale non autorizzano affatto, come alcuni commentatori fanno troppo frettolosamente, a parlare di avvenuto ritorno al bipolarismo».
Miope sottovalutare M5S
Secondo il leader di Fi «il calo del M5S dimostra che non sono considerati una forza di governo credibile»,ma «tuttavia è un risultato dal quale sarebbe sbagliato trarre conclusioni affrettate per quanto riguarda le prossime elezioni politiche. Il M5S rimane una forza temibile, che sarebbe miope sottovalutare», sottolinea Berlusconi.
Forza Italia primo partito centrodestra
«Forza Italia si conferma nettamente come il primo partito del centrodestra - scrive ancora Berlusconi nella nota - sia per numero totale di voti, sia come radicamento territoriale diffuso in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, come dimostrano in particolare i buoni risultati ottenuti in diverse città capoluogo del centro sud». E «questo - aggiunge - nonostante la penalizzazione legata alla presenza di un grande numero di liste civiche che assorbono l'elettorato di opinione, tipico del nostro Movimento politico».
Saggio non trarre indicazioni nazionali
In ogni caso Berlusconi ricorda che «si tratta di elezioni amministrative, molto condizionate da fattori locali, quindi è saggio non trarne indicazioni affrettate a livello politico generale». E fa notare come «rimane alta e preoccupante la percentuale degli astensionisti», visto che «quasi un italiano su due non è andato a votare», dato che « conferma che la rappresentanza politica non è in sintonia con gli elettori, qualunque sia il sistema elettorale». Per questo il leader di Fi sottolinea che «oggi il centrodestra ha davanti a sé una sfida importantissima», «portare il nostro modello di buongoverno liberale in
molte città italiane». «La sfida - spiega - è quella di battere la sinistra» continuando «a parlare di temi concreti, di programmi e di progetti realizzabili, meno tasse comunali, più sicurezza, meno burocrazia, più trasparenza, più ordine e pulizia, più controlli degli immigrati, attrazione per gli investimenti, attenzione a chi è rimasto indietro».
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