La prudenza è d'obbligo, visti i tempi lunghi dello scrutinio ancora in corso a metà mattinata in molti comuni interessati al voto delle amministrative 2017, ma la sostanziale tenuta del Pd fa sorridere lo stato maggiore dem. «Certamente siamo molto soddisfatti della coalizione di centrosinistra che ha dovunque ottenuto risultati positivi, almeno al primo turno», sottolinea il ministro delle Infrastrutture o Graziano Delrio: «aspettiamo di vedere i ballottaggi ovviamente», ma il voto locale «dimostra che c'è una classe dirigente di sindaci, di amministratori molto valida nel nostro partito e nelle liste civiche collegate».
Il segretario Pd Matteo Renzi parla di «buoni dati» e a sorpresa sceglie di andare a visitare Amatrice e Accumoli. Mentre Beppe Grillo dal suo blog risponde a chi parla di flop per i Cinquestelle: «M5S è forza più presente, obiettivo è vincere ballottaggi.
Renzi: buoni dati, scelgo Amatrice non analisi
«Buoni i dati delle amministrative, adesso avanti per i ballottaggi. In bocca al lupo ai sindaci già eletti. Il giorno dopo delle elezioni solitamente si fanno tante
analisi, chiacchiere e discussioni, come è persino naturale - scrive Renzi su Facebook - ma noi oggi abbiamo fatto una scelta diversa. Con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti abbiamo preso una macchina e siamo saliti a Accumoli e Amatrice per fare il punto sui cantieri. Senza dirlo ai giornali, senza dirlo a nessuno».
Grillo: M5s, crescita lenta ma c'è
«Il M5S è stata la forza politica più presente a questa tornata elettorale - scrive il leader Cinquestelle sul suo blog -. Gli altri partiti si sono camuffati, soprattutto il Pd che si è presentato in circa metà dei comuni rispetto al MoVimento». «I risultati sono indice di una crescita lenta, ma inesorabile», sottolinea Grillo che osserva: «Tutte le prime pagine dei giornali sono però dedicati al fallimento del M5S. Illudetevi che sia così per dormire sonni più tranquilli. Noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada».
Obiettivi M5S: «Vincere ballottaggi, Sicilia, governo»
«Adesso il primo obiettivo è dare il massimo supporto ai nostri candidati al ballottaggio» scrive ancora Grillo, che elenca i propositi del Movimento per i prossimi mesi: «A luglio avremo il candidato presidente della regione siciliana, a settembre avremo il candidato premier. Il 5 novembre ci saranno le regionali siciliane e ci mobiliteremo per far sì che quella splendida isola diventi la prima regione a 5 Stelle. Dopo ci saranno le politiche e l'obiettivo è andare al governo». «Successi e fallimenti fanno parte della nostra storia - dice ancora Grillo - l'importante è non mollare mai».
«Tutti gongolano esponendo raffinate analisi sulla morte del M5S, sul ritorno del bipolarismo, sulla fine dei Grillini», continua il leader pentastellato, secondo il quale, invece, è il Pd che «sta scomparendo».
Delrio:«No a veti contro Renzi e Pd»
Secondo Delrio, che parla a margine dell'inaugurazione del parcheggio scambiatore multimodale di Villa Costanza a Scandicci, «l'allargamento all'area più di sinistra rappresentata da Pisapia era ed è un fatto positivo», ma «è chiaro che non bisogna porre veti contro il Pd, perché le alleanze si fanno in due, quindi non ci siano veti contro il segretario, né contro il Partito democratico».
Pizzarotti: ballottaggio da soli risultato storico
Tra chi guarda con palese soddisfazione il voto di domenica spicca senz’altro il sindaco uscente di Parma, Federico Pizzarotti, esponente di punta del Movimento 5 Stelle poi espulso per contrasti con il leader carismatico Beppe Grillo. «Voglio dire grazie ai parmigiani che hanno creduto in un progetto nuovo, civico e libero», scrive Pizzarotti in un post pubblicato sul suo profilo Facebook: Arrivare al ballottaggio da soli è un risultato storico, che dimostra la forza del nostro gruppo, unito da valori e non dagli interessi». Adesso - osserva il sindaco pronto ad un secondo mandato grazie ai 34% dei voti raccolti al primo turno - «c'è bisogno di tutti per continuare a crescere. Il futuro di #Parma dipende da ognuno di noi». Al ballottaggio sfiderà Paolo Scarpa, esponente del centrosinistra, che ha registrato il 32,7% dei consensi.
Salvini: faremo di tutto per coalizione compatta
In una conferenza stampa convocata stamane il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta gli esiti delle comunali annunciando che quando si tornerà a votare «faremo di tutto per una coalizione più compatta possibile». E per questo fa un appello a Silvio Berlusconi perché il «maggioritario aiuta la coalizione». «Se Berlusconi vuole l'unità del centrodestra, dovrebbe scegliere il maggioritario», ha detto. Salvini considera «molto positivo» il risultato delle elezioni amministrative per il Carroccio e aggiunge che «è finito il primo tempo. Ora c'è il secondo da giocare e da vincere» e che «la partita più bella» è a Genova, ma l'obiettivo è vincere anche in Comuni come Alessandria, Como, Monza, Padova e Verona.
Il leader del Carroccio: se c'è uno sconfitto è Renzi
Salvini sottolinea poi la «mazzata» del Pd a Genova e a La Spezia, dove M5S ha anche sfiorato il 20%, e commenta: «Non capisco perché il Pd esulti della presunta disfatta dei Cinque stelle. Per me sono andati meglio di loro. Se c'è uno sconfitto è Renzi che ha dovuto mascherarsi dietro liste civiche. Noi e i 5 stelle ci mettiamo la faccia». «Renzi - ha aggiunto - fa il contento per mettere a tacere i vari Bersani e D'Alema».
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