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TORNA AL SENATO PER LA QUARTA LETTURA

Ddl concorrenza, via libera della Camera. Ora torna al Senato. Le novità su Rc auto e polizze

  • – di Redazione online

L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge annuale sulla concorrenza. I voti favorevoli sono stati 218, i contrari 124 e 36 gli astenuti (fra gli altri si è astenuto Mdp). Si tratta della terza lettura per il provvedimento che è stato modificato a Montecitorio e deve tornare ora al Senato per la quarta lettura: dopo i quattro emendamenti su energia, assicurazioni, telemarketing e dentisti approvati in Commissione, in Aula è stata modificata la norma sulla dismissione di impianti per la distribuzione di carburanti.

Modificata norma su bonifica distributori dismessi
Le modifiche approvate dalle commissioni Finanze e Attività produttive derivano da emendamenti Pd e bipartisan. Per quanto riguarda il passaggio al mercato libero dell'energia, fissato al primo luglio 2019, a seguito delle correzioni richieste anche da Fi, risultano cancellate le aste per i clienti “tutelati” che a quella data non avranno ancora scelto un nuovo fornitore. Via anche i paletti introdotti dal Senato nelle chiamate relative a offerte commerciali telefoniche. Sono stati quindi reintrodotti vincoli più restrittivi per le società di odontoiatria in termini di abilitazione dei componenti. Dall'Aula è quindi giunto, con l'ultima votazione, il via libera a un emendamento M5S, riformulato, che garantisce la bonifica dei terreni precedentemente utilizzati da distributori dismessi di carburanti. Una procedura da espletare, puntualizza la modifica approvata con il parere favorevole del Governo, «in ogni caso» se viene accertata contaminazione.

Concorrenza: da assicurazioni a energia, cosa cambia

Sconti Rc auto ad automobilisti virtuosi
Uno dei principali capitoli del provvedimento riguarda le assicurazioni e in particolare la Rc auto. Tra le novità introdotte al Senato e confermate da Montecitorio, figurano gli sconti per gli automobilisti che installano dispositivi
come la scatola nera e per gli automobilisti 'virtuosi' che risiedono nelle aree a più alta sinistrosità e con prezzi più alti. Il provvedimento lascia all'Ivass i compiti di determinazione (sono previste anche misure anti-frode nel settore).

Rinnovo tacito per le polizze
Si chiarisce inoltre che anche le assicurazioni sui rischi accessori si rinnovano tacitamente e non si risolvono automaticamente alla loro scadenza naturale. In pratica, nel passaggio in commisisone è stato ripristinato l’istituto del rinnovo tacito per le polizze assicurative del ramo danni, polizze che riguardano anche il settore automobilistico. La nuova orma non può riguarda però l’assicurazione Rc auto, espressamente esclusa dal tacito rinnovo con un divieto che il ddl estende anche alle coperture non obbligatorie.
È inoltre slittato di tre mesi lo stop del monopolio di Poste per la notifica di multe e atti giudiziari. Altre misure riguardano il comparto della produzione di energia da fonti rinnovabili e la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti.

Gli attuari: le nuove regole Rca auto non ridurranno le tariffe
Le novità sulla Rc auto non convincono tutti gli operatori. Secondo l'Ordine e il Consiglio nazionale degli attuari, infatti, non faranno scendere i costi per gli assicurati e «alcune categorie di automobilisti rischiano di essere ingiustamente penalizzate». Gli attuari, che nelle compagnie assicurative determinano con un procedimento scientifico le tariffe, osservano che, come accade per il prezzo di qualsiasi bene o servizio, anche quello delle polizze Rc auto dovrebbe essere calcolato a partire dai costi sottostanti, nell'ambito del rispetto delle regole stabilite dal libero mercato. Il Ddl concorrenza, invece, «prevede delle norme destinate a modificare aprioristicamente i prezzi delle polizze, il cui effettivo impatto sulla riduzione dei costi non è stato oggetto di alcuna valutazione».
Gli attuari italiani aggiungono che “dagli emendamenti tesi a favorire, secondo varie modalità, gli assicurati residenti nelle zone dove la sinistrosità è più elevata, e più in generale la mobilità degli assicurati tra le imprese,
non c'è ragionevolmente da attendersi nessuna riduzione dei costi. I limiti imposti dal Ddl alla libera determinazione delle tariffe non potranno comportare, in assenza di una riduzione dei costi, alcuna diminuzione del premio medio».

In un altro provvedimento soluzione a maxi-conguagli
In altri settori, il Ddl contiene misure sui fondi pensione, la telefonia, il settore bancario e finanziario (come il cosiddetto leasing finanziario), i professionisti (notai, avvocati, odontoiatri), le farmacie, il turismo (con la cosiddetta “norma Booking”), il settore dei trasporti di linea e non di linea, la delega per il settore taxi, la circolazione internazionale di beni culturali. Inserite anche la modifica delle soglie per la comunicazione sulle concentrazioni all'Antitrust e il sistema nazionale di monitoraggio della logistica. Il Senato ha introdotto anche la possibilità di rateizzare le maxi-bollette elettriche o del gas. Nel corso dell'esame a Montecitorio il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile, ha annunciato l'impegno del Governo ad affrontare in breve tempo la questione dei maxi-conguagli, sollevata con un emendamento da Simone Baldelli (Fi).

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