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Migranti, Viminale: 83.360 sbarchi da inizio 2017,…

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i dati del viminale

Migranti, Viminale: 83.360 sbarchi da inizio 2017, +18,71%. Unhcr: tragedia in atto

Dati aggiornati sugli sbarchi di migranti sulle nostre coste alla vigilia di una settimana decisiva per la gestione dell'emergenza e il braccio di ferro in corso tra Italia e Ue sulla condivisione del problema. Dal primo gennaio al 30 giugno i migranti giunti in Italia via mare sono stati, secondo i dati ufficiali aggiornati del ministero dell'Interno, 83.360. Nello stesso periodo del 2016 il loro numero era di 70.222 unità. L'aumento percentuale nel 2017 è dunque del 18,71 per cento. Il numero dei minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia dall'inizio dell'anno è invece di 9.761. A Catania intanto è approdata la nave militare svedese ”Bkv 002” con a bordo 650 migranti: ci sono anche i corpi di sette donne e due uomini.

Grandi (Unhcr): 12.600 sbarchi solo nell’ultimo week end
A questi andranno aggiunti i migranti giunti in Italia ieri, circa 400 a Brindisi, e 280 recuperati da operazioni di soccorso al largo della Libia coordinate dalla Guardia Costiera. Numeri in crescita, che lo scorso fine settimana hanno segnato una punta record di 12.600 migranti e rifugiati, secondo una stima rilanciata oggi dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, che a Ginevra ha definito il susseguirsi degli sbarchi in Italia una «tragedia in atto», resa ancora piu’ drammatica dal numero dei dispersi in mare, che l’organizzazione umanitaria stima in almento 2.030 dall'inizio dell'anno. Per Grandi «siamo solo all'inizio della stagione estiva, e senza un'azione collettiva rapida, possiamo solo aspettarci altre tragedie in mare», ma questo «non può essere un problema solamente italiano», riferendosi alla richiesta di aiuti concreti all’Europa lanciata nei giorni scorsi dal premier Paolo Gentiloni.

Pressing dell’Italia sui partner Ue
In risposta all’incremento esponenziale degli sbarchi nei porti del Meridione il Governo ha scelto la strada del pressing sui partner Ue per ottenere un aiuto per la gestione concreta dell’afflusso, accompagnando la richiesta con la minaccia di un blocco dei porti italiani per le navi straniere che sbarcano migranti salvati nel Mediterraneo. Domani si vedranno a Parigi i ministri dell'Interno di Italia, Francia e Germania per un vertice cui prenderà parte anche il commissario per gli affari interni Ue Avramopoulos. Le richieste dell'Italia: protocollo di azione per le navi delle Ong straniere e una più equa distribuzione dei migranti. Mercoledì prossimo Minniti terrà poi una informativa alla Camera in vista del vertice con i suoi omologhi Ue di giovedì e venerdì a Tallin (Estonia), dove ufficializzerà, d'accordo con il premier Paolo Gentiloni che ha avallato tutta l'operazione, le nuove richieste italiane. Se queste non saranno accolte il blocco dei porti italiani potrebbe passare dalla categoria delle ipotesi a quella dei fatti.

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