«Per assicurare una comunicazione costante tra Italia e Commissione Ue nell'estate» e «una rapida risposta operativa» sul fenomeno dei flussi migratori «abbiamo deciso di organizzare un gruppo di contatto permanente». Così si legge in una lettera che il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker (e firmata anche da Frans Timmermans e Dimitris Avramopoulos) ha inviato al premier Paolo Gentiloni. «Agli impegni su immigrazione presi da Juncker e Commissione, che ringrazio, corrisponda mobilitazione dei partner Ue a fianco dell'Italia», l’auspicio di Gentiloni seguente le affermazioni del presidente dell’esecutivo europeo.
Pronti a dare 100 milioni su legge Minniti
Se il governo italiano lo considererà utile, Bruxelles è pronta a «mobilitare fondi di emergenza fino a 100 milioni di euro per misure necessarie ad attuare la legge Minniti, ed in particolare ad accelerare il processo di asilo e di rimpatrio, e per assistere comunità e autorità locali che ospitano i migranti, e sostenere l'integrazione». Nella lettera visionata dall’Ansa è scritto che il gruppo di contatto, istituito dalla Commissione Ue per rispondere alle necessità operative dell'Italia durante il periodo estivo, è pronto anche a decidere misure per «assicurare procedure di rimpatrio più veloci, con l'impiego di 500 esperti dalle Guardie di frontiera Ue e fondi aggiuntivi per coprire i costi di nuove operazioni». E, se necessario, a organizzare un workshop operativo con le autorità italiane e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, al fine di migliorare l'efficacia del processo dei rimpatri così come a velocizzare i «rimpatri volontari, mobilitando fondi
Ue aggiuntivi e assistenza tecnica».
Sostegno per accelerare “relocation”
Il gruppo di contatto potrà decidere misure per «per accelerare, in collaborazione con le autorità italiane, il ritmo dei ricollocamenti per tutti i
richiedenti asilo arrivati in Italia prima del 26 settembre 2017». Disponibilità inoltre a chiedere all'Ufficio europeo di supporto all'asilo di rendere disponibili fino a 40 esperti aggiuntivi per facilitare e velocizzare l'esame delle richieste,, in particolare assicurando «una valutazione rapida di quelle che sono manifestamente infondate».
A giorni progetto da 46 mln per la Libia
«In parallelo» a tutto questo Bruxelles si dice disponibile a impegnarsi con i Paesi del Nordafrica, ed in particolare la Libia, per assicurare che venga dato seguito a quanto deciso alla riunione di Tunisi di ieri. «In questo contesto, ci rallegriamo che il progetto da 46 milioni di euro preparato congiuntamente da Italia e Commissione Ue per le misure di gestione delle frontiere e della migrazione in Libia sarà adottato dal Comitato operativo dal Trust Fund Ue già questa settimana».
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