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Tensione con Delrio sui migranti, Colle e Gentiloni blindano Minniti

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scontro politico sul codice delle Ong

Tensione con Delrio sui migranti, Colle e Gentiloni blindano Minniti

Su Ong e migranti, il Qurinale sposa la linea dura promossa dal Viminale. Come è ormai evidente, la stretta sui soccorsi in mare promossa dal titolare dell'Interno Marco Minniti non piace a tutti i ministri. Da giorni, in particolare, il ministro si confronta a distanza con il collega alle Infrastrutture, Graziano Delrio (che ha competenza sull’operatività della Guardia Costiera), divisi sull'atteggiamento da tenere verso le organizzazioni umanitarie coinvolte nei soccorsi in mare e sulla necessità di chiudere i porti alle navi che non rispettano il “Codice Minniti” per la condotta delle Ong.

Il caso della nave “Prudence”
Il caso concreto (e «fallimentare», secondo Forza Italia) che ha acceso lo scontro tra Minniti e Delrio è quello della nave “Prudence”, di Medici senza Frontiere, una delle Ong che non ha sottoscritto il Codice di condotta del ministero dell'Interno. Ieri, dopo aver soccorso al largo della Libia un gruppo di 127 migranti, la “Prudence” si è fermata a 33 miglia da Lampedusa, quindi fuori dalle nostre acque territoriali, per un trasborddo concordato su due motovedette della Guardia costiera. Uno dei due punti del Codice contestati da Msf - oltre alla presenza a bordo di poliziotti armati - riguarda però l'obbligo per le navi di soccorso di concludere le loro operazioni di salvataggio sbarcando i naufraghi nel porto sicuro di destinazione, e non trasferendoli su altre navi. Non avendo firmando il Codice, però, e di fatto non potendo accedere ai porti italiani, il trasbordo dei migranti in alto mare diventa inevitabile. Un paradosso che sintetizza il corto circuito interpretativo e lo scontro di competenze tra i due ministri.

L’apprezzamento del Colle per la linea Minniti
Oggi, i diversi punti di vista sulle regole del soccorso in mare e l'applicazione del diritto internazionale sarebbero dovuti essere al centro di un chiarimento in Consiglio dei ministri, riunione disertata però in extremis da Minniti, a conferma dei una tensione ormai ai livelli di guardia. Nel pomeriggio il ministro dell’Interno ha però incassato il grande apprezzamento del presidente della Repubblica, fatto trapelare dagli ambienti del Quirinale, per l'impegno dimostrato nelle ultime settimane dal Viminale con riguardo, in particolare, al governo del fenomeno migratorio. Dal Colle, parole di elogio anche per il valore del ”Codice di condotta per le Ong”, condiviso con larga convergenza in sede parlamentare: vedi il voto favorevole di Forza Italia.

Palazzo Chigi: su migranti buoni risultati grazie a Viminale
Un endorsment vero e proprio, quello arrivato dal Colle, cui è seguita poco dopo una analoga presa di posizione di Palazzo Chigi. Le solite fonti interne hanno infatti sottolineato la soddisfazione del Governo per i buoni risultati nel contrasto al traffico dei migranti registrati negli ultimi giorni grazie al lavoro svolto in prima linea dal Viminale, che può contare a sua volta sull'impegno di tutto il governo e delle strutture che stanno dando attuazione al Codice di condotta per le Ong.

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