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Gentiloni: in legge di bilancio altri passi contro povertà

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la visita alla caritas

Gentiloni: in legge di bilancio altri passi contro povertà

  • – di Redazione Online

Non ci sarà solo il pacchetto lavoro (con le misure di decontribuzione al 50% per tre anni per chi assume giovani ) nella legge di bilancio in via di definizione. «Cercheremo di introdurre nella prossima legge di bilancio ulteriori passi nella lotta alla povertà» ha annunciato il premier Paolo Gentiloni, al termine della sua visita al centro della Caritas, in Via Casilina, a Roma. Nel commentare positivamente gli ultimi dati Istat sul Pil, il premier ha infatti aggiunto di auspicare che i buoni risultati economici consentano di liberare «maggiori risorse nei prossimi mesi per i poveri e gli esclusi».

Ok al reddito di inclusione fino a 490 euro mensili
Lo scorso 29 agosto dal Cdm è arrivato il sì definitivo al decreto legislativo che introduce il reddito di inclusione (Rei), che partirà il primo gennaio 2018 e consiste in un assegno mensile di importo variabile dai 190 fino ai 485-490 euro in caso di famiglie molto numerose (sostanzialmente in linea con l'attuale importo dell'assegno sociale per gli over 65 senza reddito), per una durata massima di 18 mesi. Interessata una platea di 400mila nuclei, pari a circa 1,8 milioni di persone. A beneficiarne saranno le famiglie con un reddito annuale inferiore ai 6mila euro (da dichiarare con un'apposita “precompilata”) e un valore del patrimonio, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro. Il Rei prende il posto dell'attuale programma Sia (il Sostegno per l'inclusione attiva in pagamento dallo scorso novembre).

Gentiloni: riconoscenti al mondo del volontariato
«Il messaggio di questa mia visita alla Caritas è esprimere la riconoscenza di tutti gli italiani al mondo del volontariato, a chi lavora a favore della solidarietà, di cui c'è un gran bisogno» ha detto oggi il premier Paolo Gentiloni, al termine della sua visita al centro Caritas di Via Casilina. E ha aggiunto: «Sapete le nostre misure a favore del reddito di inclusione, ma è chiaro che non c'è nessuna politica pubblica che da sola possa risolvere la questione povertà senza l'impegno delle organizzazioni cattoliche, laiche, le imprese».


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