Italia

Migranti, Renzi: il Pd non è diviso. E glissa sulla…

  • Abbonati
  • Accedi
IL SEGRETARIO: STOP AlLO SCONTRO INTERNO AL PARTITO

Migranti, Renzi: il Pd non è diviso. E glissa sulla Sicilia: «Non è nel libro»

Il messaggio che unisce i due interventi che il segretario del Pd ha fatto nella giornata di oggi, in mattinata a Bologna dal palco della Festa dell’Unità per presentare il suo libro, nel pomeriggio a Reggio Emilia da quello di “Festa Reggio”, la kermesse organizzata dal partito in quella città, è all’insegna della coesione all’interno del partito e dell’opportunità di fare un gioco di squadra di fronte alle sfide che attendono il Pd. A Bologna l’ex premier chiarisce che all’interno del Pd non ci sono divisioni sul tema della gestione dei migranti. A Reggio Emilia affronta il tema delle elezioni: «il Presidente della Repubblica deciderà quando chiudere formalmente la legislatura, comunque a primavera si voterà - spiega -. Come Pd dobbiamo capire che è finito il tempo degli scontri interni, dobbiamo avere consapevolezza di quello che è l’obiettivo: far vincere il Pd». «Noi non possiamo permetterci - aggiunge Renzi - che il Pd stia a litigare dalla mattina alla sera, basta, dobbiamo fare gioco di squadra».

Renzi a Bologna: giusto lo stop agli sbarchi
A tenere banco nell’intervento bolognese è il tema migranti. Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Marco Minniti aveva parlato di un rischio per la democrazia quando, a fine luglio, gli sbarchi dalla Libia erano cresciuti in maniera considerevole. A Minniti aveva replicato a distanza il responsabile della Giustizia Andrea Orlando, compagno di partito di Minniti. Oggi Renzi chiarisce che all’interno del partito non ci sono idee diverse su questo tema. Per affrontarlo, «serve buonsenso, ragionevolezza e pensarla sul medio periodo. Tutto subito non si può fare. Si è fatto bene a bloccare gli sbarchi - continua il segretario del Pd -. Non c’è divisione nel Pd su questa cosa. Normale che in un partito che vuole prendere il 30% ci siano opinioni diverse. Ma nella sostanza non ci sono opinioni diverse». «Aiutiamoli davvero a casa loro... Non l’avessi detto - confida poi alla platea -: è venuta giù la rivoluzione! Aiutiamoli davvero a casa loro. Ci sarà qualcuno che non sarà d’accordo. Abbiamo bisogno di una visione molto seria, c’è un limite massimo di persone che puoi accogliere, è impensabile che tu possa accogliere tutti. Devi salvarli tutti te, ma non puoi aiutarli tutti te».

Glissa sulla domanda sulla strategia del Pd in Sicilia
Nel suo intervento sul palco bolognese Renzi glissa sulla questione delle Regionali in Sicilia. «In Sicilia che si fa?», è una delle domande che arrivano via sms dalla platea e che vengono lette dal segretario nazionale del Pd. «Non c'è scritto nel libro», risponde Renzi con una battuta, per poi passare a un’altra domanda.

Quella per l’obbligo di vaccinazione è stata una battaglia giusta
Un passaggio del discorso dell’ex capo del governo è sui vaccini. Secondo Renzi la battaglia sui vaccini obbligatori a scuola è «giusta: noi siamo con la scienza».

Sulla vicenda Consip: se prove false contro di me la cosa è gravissima
Il segretario del Pd parla anche della vicenda Consip. «Sulla Consip e su tutto il resto non vedo l’ora che venga fuori la sentenza e la verità - afferma -. Noi siamo dalla parte dei magistrati. Noi - prosegue - siamo diversi dagli altri: noi diciamo si va a processo e vogliamo vedere come va a finire. Molti nostri amministratori sono stati indagati e hanno avuto titoli a tutta pagina, poi sono stati prosciolti e c’è stato un trafiletto, dopo cinque anni di vita rovinati. Se qualcuno ha fabbricato prove false contro l’allora presidente del Consiglio è una cosa gravissima».

Il botta e risposta con una contestatrice
Durante l’intervento sul palco della Festa dell’Unità Renzi ha un botta e risposta con una signora che lo interrompe urlando e sventolando un lenzuolo con su scritto: «No salva banche». «Voi avete rubato lo dice a sua sorella - replica il segretario del Pd -. Io ho un rapporto con le banche: ho due mutui. Ho sempre scelto di tenere il mondo del partito lontano dalle dinamiche dei Cda. Certa vicinanza politica alle banche ha combinato danni, sia alla politica che alle banche».

Renzi: Berlusconi combatte i populisti con Salvini
Nell’intervento di Renzi anche il fenomeno del populismo. «Da un lato - afferma - c’è il Movimento 5 Stelle. E dall’altro, ci sono Berlusconi e Salvini che si sono rimessi insieme, è un momento bello... come Ridge (un personaggio della soap americana “Beautiful”, ndr.)... dopo tanti anni si rincontrano». «Mi immagino - aggiunge Renzi - Berlusconi al prossimo incontro dei Popolari Europei che dice che vuole combattere i populismi. Combattere i populismi con Salvini è come mettere Dracula a guidare l’Avis».

Sullo stato di salute dell’economia: i gufi sono ancora in ferie
Infine Renzi parla anche dello stato di salute dell’economia italiana, dopo che ieri l’Istat ha registrato un aumento del Pil dello 0,4% nel secondo trimestre del 2017. «A me sembra - osserva - che tutti quelli che in questi anni ci avevano raccontato che il Jobs Act non funziona, che stiamo fermi, che le cose non vanno siano diventati più afoni. I gufi sembrano essere ancora in ferie». Secondo il segretario del Pd «l’Italia va un po' meglio di quello che ci aspettassimo: ci sono dati significativi sui posti di lavoro». «Il milione posti di lavoro? Berlusconi l’ha detto, noi l’abbiamo fatto», dice il segretario nazionale Pd dopo aver citato i dati Istat secondo cui da febbraio 2014 «ci sono 918mila posti di lavoro in più».

© Riproduzione riservata