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Vaccini, moratoria del Veneto fino al 2019: governo studia ricorso

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anno scolastico al via l’11 settembre

Vaccini, moratoria del Veneto fino al 2019: governo studia ricorso

Il countdown è partito: tra una settimana esatta – l’11 settembre – è fissata, con l'inizio dell'anno scolastico, la prima scadenza per la consegna della documentazione utile a consentire l'accesso dei bambini a nidi e materne. Per le fasce d'età tra zero e sei anni, lo ricordiamo, la legge 119/2017 che ha reintrodotto l’obbligo vaccinale per dieci profilassi esclude infatti chi non si adegua. Per le scuole dell'obbligo il termine è più ampio: al 31 ottobre andranno prodotto certificati, esoneri o anche, per quest'anno, la semplice autocertificazione della prenotazione.

Regione Lombardia mette in stand-by la delibera sui nidi
Se tutte le Regioni si sono mosse in ordine sparso, all'insegna del più acceso federalismo sanitario, negli ultimi giorni ha tenuto banco il braccio di ferro tra Regione Lombardia e ministeri della Pubblica Istruzione e della Salute. Una querelle che però è appena sfociata in una battuta d'arresto della scelta annunciata a gran voce dall'assessore al Welfare Giulio Gallera. La Giunta ha appena deciso di mettere in stand-by la delibera con cui si autorizzava in ogni caso l'ammissione ai nidi dei bambini, i cui genitori si inserissero in un percorso di “recupero”. A spiegare la nuova linea lombarda è il governatore, Roberto Maroni, «Non voglio lo scontro con il Governo – ha spiegato il presidente -. Ho parlato con la ministra Fedeli, ci siamo chiariti. Non c'è posizione di conflittualità, vogliamo risolvere il problema con la leale collaborazione tra istituzioni».

La lettera congiunta delle ministre
Uno stop probabilmente indotto dalla lettera inviata alla Lombardia dalle ministre dell'Istruzione e della Salute Valeria Fedeli e Beatrice Lorenzin, in risposta a una precedente missiva in cui Gallera spiegava la sua scelta. «Mi sono attivata – ha spiegato oggi la ministra Fedeli ai microfoni di Radio24 – e abbiamo anche mandato una lettera congiunta. Credo che abbiano apprezzato il lavoro fatto e l'ulteriore circolare di facilitazione. Avevo colto che volevano facilitare anche loro le famiglie e la scuola. La maggioranza delle Regioni ha lavorato in questa direzione. Sarebbe l'unica, la Lombardia, che sceglie di fare diversamente, spero non sia così».

In Veneto moratoria fino al 2019 per i documenti
E intanto il Veneto sceglie la moratoria fino al 2019-2020. Le famiglie venete avranno tempo fino al 2019-2020, anno scolastico in cui la legge prevede la piena operatività, per presentare tutta la documentazione relativa ai bambini da zero a sei anni ed evitare la decadenza dell'iscrizione dai nidi e dalle scuole materne. In attesa che la Consulta si esprima sul ricorso che il Veneto ha annunciato di voler presentare fin dal via libera al decreto legge sull'obbligo vaccinale, la Regione guidata da Luca Zaia dà quindi la sua linea, con un decreto appena firmato dal Dg alla Sanità Domenico Mantoan, sull'applicazione della normativa fin da quest'anno.

Governo studia ricorso contro decreto Veneto
Il governo, però, tramite il Ministero della Salute, sta valutando di impugnare il decreto della Regione Veneto. Un mandato formale, secondo quanto si apprende, non è ancora stato dato all'Avvocatura dello Stato, ma informalmente è già stato avviato l'esame del dossier per impugnare la norma di fronte al
Tar del Veneto.

Su “Pediatrics” l'ultimo studio sugli eventi avversi da vaccino
Intanto, almeno come parziale risposta alla platea di genitori “no vax” o semplicemente dubbiosi sull'opportunità e sulle conseguenze del massiccio obbligo vaccinale introdotto dalla legge, arriva una revisione degli studi sugli eventi avversi da vaccino, pubblicata dai ricercatori del Canadian Immunization Research Network sulla rivista Pediatrics. Se si ha un effetto avverso grave da vaccino, spiegano gli scienziati, il rischio che si ripresenti a una successiva vaccinazione è prossimo allo zero. Solo per gli effetti non gravi, come la perdita d’appetito o la febbricola, il rischio aumenta, anche se questi effetti sono più lievi alla seconda manifestazione.

Vaccini, per la scuola bastera' l'autocertificazione

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