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Fincantieri-Stx: Gentiloni: premesse per accordo soddisfacente

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intervista a le figaro

Fincantieri-Stx: Gentiloni: premesse per accordo soddisfacente

Sulla questione Fincantieri-Stx «ci sono le premesse per approdare a un accordo che tenga conto dei nostri interessi legittimi e allo stesso tempo di quelli della Francia». Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in un'intervista a 'Le Figaro' alla vigilia del vertice intergovernativo Francia-Italia di mercoledì 27 settembre a Lione. Gentiloni ha così risposto quando gli è stato chiesto se l’Italia insista per ottenere il 51% del gruppo che controlla i cantieri navali di Saint-Nazaire. «Da un punto di vista strategico - ha aggiunto Gentiloni - abbiamo l’ambizione di costruire un grande 'player' globale nel settore navale. L'accordo sui cantieri è una prospettiva a breve termine. Costruire un grande polo civile e militare non si fa in un giorno.

Gentiloni: premesse per accordo soddisfacente
«L’esame di un’alleanza nella costruzione navale - ha spiegato Gentiloni - è in corso. Abbiamo l’ambizione, fondamentale da un punto di vista strategico, di costruire un grande player globale nel settore navale. L’accordo sui cantieri è una prospettiva a corto termine» mentre «la costruzione di un grande polo civile e militare non si fa in un giorno solo. Si lavorerà quindi su tempi diversi». Ad ogni modo, ha ribadito il premier italiano, sulla questione specifica di Stx «le condizioni sono compiute per pervenire rapidamente a una conclusione», mentre la questione delle intenzioni più generali circa l’alleanza nel settore «avranno bisogno di analisi più approfondite» che al vertice di Lione ci si limiterà a lanciare.

Stx, fonti Eliseo: ottimisti su accordo equilibrato
L’ottimismo di Gentiloni trova una sponda anche Oltralpe. «Siamo ragionevolmente ottimisti sul fatto che ci sarà un accordo che converrà alle due parti che sarà presentato dai due ministri e dai due presidenti«, Macron e
Gentiloni, al vertice italo-francese di mercoledì a Lione, hanno riferito fonti dell'Eliseo sulla questione di Stx-Fincantieri.

«Vivendi-Tim, esame tecnico, presto conclusioni»
A chi gli ha domandato se il Governo italiano sia pronto a giocare la carta dei poteri speciali (“golden power”) su Tim, difendendo una società di interesse strategico, Gentiloni ha risposto che «c’è un punto tecnico in esame. Sapere se Vivendi avrebbe dovuto informare preventivamente il Governo italiano che prendeva il controllo di Tim e se questa presa di controllo sia conforme alla legge italiana sulla “golden power”. Un comitato tecnico della nostra Presidenza lo sta verificando. Fornirà le sue conclusioni presto». Nell'intervista a Le Figaro Gentiloni ha precisato che quella che incrocia le sorti di Vivendi e Tim è «una partita tra gruppi privati. Ogni Paese ha le sue leggi e i gruppi privati devono rispettarle». Ieri il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda si è detto apertamente favorevole alla “golden power” su Tim. «C'era la necessità di notificare e per quanto riguarda la sicurezza esiste un tema reale che va gestito in modo equilibrato, assolutamente non punitivo».

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