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Bankitalia: imprese piu’ ottimiste su economia, investimenti e…

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indagine su crescita e inflazione

Bankitalia: imprese piu’ ottimiste su economia, investimenti e occupati

  • – di Redazione Online

Attese positive delle imprese per la crescita dei prezzi, almeno nel breve periodo. A dirlo è l'indagine di Bankitalia sulle aspettative di crescita e inflazione delle aziende con almeno 50 addetti relative al terzo trimestre 2017, che segnala «la prosecuzione del diffuso miglioramento dei giudizi sulla situazione economica generale corrente e delle attese nei prossimi tre mesi, confermando i segnali di ottimismo delle imprese circa l'evoluzione della domanda».

Inflazione al consumo moderata
Le aspettative di inflazione al consumo, afferma Via Nazionale, restano «moderate su tutti gli orizzonti, al pari della dinamica passata e prevista dei prezzi di vendita praticati dalle imprese. La crescita attesa dei propri listini sarebbe sospinta in prevalenza dai rialzi dei corsi delle materie prime e, in misura minore, del costo del lavoro e degli input intermedi; rimarrebbero invece trascurabili le pressioni dal lato della domanda pur a fronte di un miglioramento ormai consolidato dei giudizi da parte delle imprese».

LE ATTESE DELLE IMPRESE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE
(Fonte: Indagine Bankitalia sulle aspettative di inflazione e crescita, 16 ottobre 2017)

Attese di miglioramento economia dal 15,5 al 20,6%
Per il complesso delle aziende, la probabilità media attribuita a un miglioramento del quadro economico nei prossimi tre mesi è aumentata (a 20,6 per cento da 15,6 in giugno), confermando i segnali di crescente ottimismo in atto dalla fine dello scorso anno.

Spesa per investimenti in crescita
In positivo anche le previsioni per quanto riguarda gli investimenti. Secondo l'indagine Bankitalia, «la quota di imprese che prefigura un rialzo della spesa nominale per investimenti nel 2017 continua a superare quella che ne pianifica una riduzione (22,3 punti percentuali per il totale delle imprese, da 21,0 nella rilevazione di giugno)». La differenza, «particolarmente ampia nell'industria in senso stretto» (28,1 punti percentuali), è aumentata in misura marcata nelle costruzioni (a 13,2 punti percentuali, da 6,4); per le imprese di più grandi dimensioni supera i 50 punti percentuali.

Propensione ad assumere a +6,2 nell'industria
Il saldo tra la quota di aziende che intende aumentare nel prossimo trimestre il numero di lavoratori alle dipendenze e quella di coloro che ne prevede una riduzione, sebbene in calo rispetto alla precedente indagine, rimane positivo, pari a 6,2 punti percentuali nell'industria in senso stretto e a 4,8 nei servizi. Per le imprese delle costruzioni il saldo risulta ancora negativo, sebbene in miglioramento (-3,7 punti da -7,0); si conferma il recupero in atto da inizio anno.

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