Intervenire sull'Irpef in questa legge di bilancio non è stato possibile per la scarsità di risorse, «mi auguro che si possa fare immediatamente nella prossima legislatura». Lo ha detto a Radio Anch’io il ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan, che ha difeso l’impianto della manovra varata lunedì 16 ottobre in consiglio dei ministri. Una manovra criticata invece senza mezzi termini dalla segretaria generale della Cgil Susanna Camusso («favorisce le rendite e che mantiene lo status quo») alla quale Padoan ha replicato infastidito: «Mi chiedo Susanna Camusso che legge di bilancio abbia visto».
Padoan: siamo intervenuti anche su pensioni
«Non è vero che non siamo intervenuti sulle pensioni. Ci sono misure come l'ape sociale e l'ape donna che introducono elementi per le persone che ne hanno più bisogno» ha il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, rispondendo a Radio anch’io alle critiche sul mancato intervento sulle pensioni. Quanto all’adeguamento automatico dei requisiti di pensionamento all'aspettativa di vita, in base ai quali è previsto l’elevamento dell'età a 67 anni dal 2019, Padoan ha ribadito che «c'è una legge concordata in sede Ue che tiene conto dell'allungamento delle aspettative di età». Nessuno stop sull'età, dunque. Il ministro ha ricordato però che ci sono anche «molti meccanismi introdotti per affrontare la questione, come per i lavoratori usuranti che hanno diritto ad andare in pensione prima». e ha ripetuto che la Manovra favorisce una «crescita inclusiva che rende, tra l’altro, il sistema previdenziale italiano ancora più equo».
Camusso: manovra a favore rendite, mantiene status quo
Duro il giudizio sulla manovra da parte della segretaria della Cgil Susanna Camusso, per la quale la legge di bilancio «favorisce le rendite e che mantiene lo status quo». Intervistata a 'Circo Massimo' su Radio Capital, Camusso. «Si è
fatta una scelta politica - ha aggiunto - si poteva intervenire sulla finanza, sul patrimonio e facilitare chi lavora e chi produce e invece si è scelto di usare questo slogan sulle tasse, facendo credere che è una risposta a tutti e invece è una risposta solo ad alcuni, mantenendo la pressione fiscale alta».
Padoan: ma Camusso che legge ha visto?
A stretto giro la risposta del ministro. «Mi chiedo Susanna Camusso che legge di bilancio abbia visto, non corrisponde a questa descrizione» ha detto Padoan, che ha spiegato: «Abbiamo messo risorse per gli investimenti pubblici, per gli investimenti privati, risorse per l'occupazione giovanile Stiamo dando una scossa alla crescita». Quanto alle critiche dei commentatori, Padoan ha aggiunto: «Tutti si aspettano di trovare la bacchetta magica, ma io ho sempre detto che la bacchetta magica non c'è. Bisogna fare i conti con le alternative, cioé una valanga di imposte Iva che avrebbero frenato i consumi. Inoltre il debito scende, il deficit si riduce».
L’iter della legge di bilancio
L'articolato del disegno di legge di bilancio, secondo indiscrezioni, arriverà al Senato per la prima lettura soltanto la prossima settimana (probabilmente il 26 ottobre, dopo la chiusura della partita sulla legge elettorale). Alcune delle misure rimaste al palo potrebbero rientrare nella manovra proprio sotto la spinta di emendamenti parlamentari. È il caso della web tax, della riduzione graduale dei super-ticket da 10 euro, che il Governo si è impegnato a valutare ma che non è prevista dal testo del Ddl di bilancio, e del rinvio della decisione sull'adeguamento automatico a 67 anni nel 2019 dell'età pensionabile all'aspettativa di vita.
«Stock Npl -25%,Moody's non rispecchia realtà»
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, commentando a Radio Anch'io il
giudizio di Moody's sul sistema bancario italiano, ha poi spiegato che si tratta di «un'immagine che non rispecchia la realtà» perché «la questione degli Npl sta subendo un'accelerazione positiva. Lo stock delle sofferenze è diminuito del 25% da inizio anno. Ci sono giudizi molto più positivi da altri investitori istituzionali».
© Riproduzione riservata