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Ue, Gentiloni: no a misure inappropriate su unione bancaria

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il summit a bruxelles

Ue, Gentiloni: no a misure inappropriate su unione bancaria

L’Unione bancaria deve essere «uno strumento per migliorare la capacità delle banche di offrire credito alle imprese, di sostenere la ripresa e fare in modo che non ci siano misure inappropriate o intempestive che rischiano di invece produrre difficoltà nei meccanismi del credito e nella tutela del risparmio». Lo ha detto il premier Gentiloni all'arrivo alla riunione del pre-vertice dei leader
socialisti a Bruxelles, annunciando che nel summit europeo l'Italia si presenta «con tre o quattro obiettivi principali»

«No a misure inappropriate su unione bancaria»
«Il primo - ha affermato il presidente del Consiglio - è lavorare a un'agenda europea, visto che è una fase fondativa di una nuova agenda europea, che
promuove la crescita, il lavoro e gli investimenti. In questo quadro discuteremo anche con il presidente Juncker sostenendo le sue proposte e insistendo sulla necessità che l'Unione bancaria per la quale si lavora sia uno strumento per migliorare la capacità delle banche di offrire credito alle imprese, di sostenere la ripresa e che non ci siano misure inappropriate o intempestive che rischiano di invece produrre difficoltà nei meccanismi del credito e nella tutela del risparmio».

« Bruxelles per sostenere Ema a Milano»
Al suo arrivo a Bruxelles per partecipare al vertice Ue, Gentiloni ha spiegato anche l’obiettivo di promuovere a Bruxelles la candidatura di Milano come sede dell'Agenzia europea del farmaco. «Siamo convinti - ha detto il premier - che sia una bella competizione tra diverse città europee, tutte valide, ma siamo orgogliosi che Milano e lo dicono molti assesment indipendenti, è una delle città che ha certamente più capacità per poter ospitare, facendola funzionare al massimo fin dal primo giorno, l'Ema quando si trasferirà da Londra».

«Sui migranti rivendico risultati contro trafficanti»
Sul tema dei migranti Gentiloni ha rivendicare «i risultati molto incoraggianti che l’azione dell’Italia ha raggiunto per quanto riguarda il contrasto al traffico di
migranti clandestini nella rotta del Mediterraneo centrale». All’arrivo alla riunione dei leader socialisti a Bruxelles, il premier ha sottolineato che però i risultati «vanno consolidati». Ecco perché, dopo aver «preso atto con soddisfazione del voto di stamattina del Parlamento europeo sui meccanismi comuni di una politica migratoria», il premier ha aggiunto di aspettarsi «un concorso di risorse economiche» da parte degli altri Stati membri.

Summit Ue al via, focus su migranti, riforme e Brexit
La riforma dell'Ue e il tema delle due velocità, la questione migranti con la riforma di Dublino e Schengen, la webtax, i rapporti con Iran, Corea del
Nord e Turchia ma anche la Brexit e il trasferimento delle agenzie Ema ed Eba. Sono questi gli argomenti sul tavolo del vertice Ue in programma oggi e domani a Bruxelles mentre continua il braccio di ferro tra Madrid e Barcellona sull'indipendenza della Catalogna. Un summit preceduto dai consueti pre-vertici delle principali famiglie politiche europee. Presente a Bruxelles anche il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, il quale interviene oggi a un convegno sulla convergenza delle economie dell’Eurozona organizzato dalla Commissione Ue.

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