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Giovani di Confindustria: «Rischio politico può mettere in…

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a capri il32esimo Convegno

Giovani di Confindustria: «Rischio politico può mettere in difficoltà il Paese»

Alessio Rossi
Alessio Rossi

«La fine del quantitative easing della Bce si avvicina e così anche le elezioni. Due fenomeni diversi che portano alla stessa conclusione: il rischio politico può mettere il Paese in difficoltà finanziaria». Lo ha detto il leader dei giovani di Confindustria, Alessio Rossi nel discorso di apertura a Capri del 32mo convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Titolo: “Oltre. L'Italia nel mondo, il mondo in Italia”. «Ogni viaggio inizia col primo passo. Ogni impresa inizia con un tratto di matita. Ogni cosa contiene il suo oltre», si legge nella presentazione della manifestazione. Due gli hashtag scelti: #Capri17 e #oltre.

Non smontare la riforma del lavoro
Rossi ha chiesto di non «smontare la riforma del lavoro», di «reintrodurre un contributo di solidarietà a carico di chi percepisce pensioni d’oro, così da poter rendere la decontribuzione totale per i giovani per 3 anni, secondo la proposta originaria di Confindustria». Ha ricordato l’importanza del «lavorare in tandem, attori pubblici e privati», per portare la sede dell’Ema a Milano.

Rossi ha poi ricordato che «le riforme che stanno portando l'Italia fuori dalla crisi sono un passo avanti da non rimettere in discussione. Chiunque vinca, o non perda, le prossime elezioni, deve essere in grado di creare una coalizione, con un vero e proprio patto di legislatura. Serve per creare un Governo solido, ma a noi basterebbe anche solo un Governo utile». E ha lanciato un monito: «Chi vince le elezioni ha il diritto di governare il Paese, ma ha anche il dovere morale di non far fare all’Italia il gioco dell’oca».

Berlusconi agli imprenditori: siamo degli eroi
«Siamo degli eroi a fare gli imprenditori», ha detto Silvio Berlusconi rivolgendosi alla platea degli imprenditori dal palco del convegno dei Giovani di Confindustria, accolto da un applauso, «perché l'Italia per come è oggi offre un'oppressione fiscale, un'oppressione burocratica, un'oppressione giudiziaria a tutti i suoi cittadini. Tutto questo deve cambiare».

In Italia la pressione fiscale, ha insistito Berlusconi, è la più alta d'Europa. «Oppressione giudiziaria, oppressione fiscale, oppressione burocratica: questo è un Paese da cambiare», ha detto Berlusconi. C’è una «oppressione, anzi, diciamolo in modo più chiaro: una dittatura giudiziaria», ha detto.

Ha accennato, condividendole, alle critiche di Confindustria sul nuovo codice antimafia. Sull’introduzione dell’euro, ha detto, non si può più tornare indietro, anche perchè «costerebbe troppo». Ma nel suo intervento ha accennato alla possibilità di una «doppia moneta», e scherzando ha detto: «Una doppia moneta che potremmo chiamare 'Silvia'.... no, Lira».

Lotti: criteri nuovi per ripartire i diritti tv tra i club
Il ministro dello Sport, Luca Lotti, nel suo intervento al convegno degli imprenditori under40, ha sottolineato che con la legge di Bilancio le risorse dei diritti tv saranno ripartite tra i club di calcio di serie A in base a criteri nuovi, che assicurano anche maggiore «equità» e portano dal 40 al 50% la percentuale da distribuire in parti uguali tra tutte le società. «La legge Melandri aveva stabilito che il 40% della distribuzione dei diritti televisivi era in parti uguali, ora la percentuale è elevata al 50%», ha affermato Lotti. Per l’altro 50% «i criteri, prima considerati non misurabili, oggi hanno dei parametri fissi: quello dei punti in classifica e dei campionati degli ultimi cinque anni. Credo che anche le società più piccole - ha detto Lotti - saranno contente di apprezzare una redistribuzione in termini più meritocratici» e allo stesso tempo «c'è una fetta della percentuale di ripartizione in parti uguali che aumenta».

Doris: con stretta Bce su Npl rischiano non farcela
Con la stretta della Bce sugli Npl, in vigore da gennaio, le banche «rischiano di non farcela», è stato l’avvertimento del presidente di Banca Mediolanum, Ennio Doris, lanciato dal convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. «Ci sono le nuove disposizioni della vigilanza della Bce e da gennaio ci sarà il problema di ridurre gli stock di Npl, che pur se scesi, sono ancora un totale di 173 miliardi. Le banche devono preparare un piano per rientrare da questi stock in cinque anni e rischiano di non farcela», ha sottolineato. Inoltre «l’accesso al credito sarà più difficile per le Pmi». Per Doris serve «una accelerazione forte per la quotazione in Borsa delle imprese da 15 milioni di fatturato».

Nardella: gli Uffizi in Cina e al Sud
Il convegno dei giovani di Confindustria è stato il palcoscenico dal quale il sindaco Dario Nardella,
ha lanciato l’idea di portare gli Uffizi in Cina. «Abbiamo un museo straordinario come gli Uffizi, che è la più grande galleria italiana ed esportare il modello dei musei italiani attraverso gli Uffizi sarebbe un modo per incentivare il turismo a livello internazionale e condividere il valore straordinario del nostro patrimonio all'estero», ha detto il sindaco di Firenze. Nardella ha spiegato di averne parlato «con colleghi di Shanghai con cui Firenze ha un rapporto di amicizia e ho trovato un grande interesse in Cina per gli Uffizi 2; ne ho parlato anche con il direttore degli Uffizi, che mi ha fatto notare che oltre che all'estero si potrebbero fare anche in un'altra regione in Italia, magari al sud. In ogni caso lancio questa idea degli Uffizi 2 in Cina ai giovani industriali perché possano far proprio questo progetto; e spero che Franceschini accolga questa sfida».

Ricci: Italia ancora indietro negli investimenti diretti esteri
Per Alessandra Ricci, amministratore delegato di Simest, se le imprese italiane vogliono crescere, «debbono saper guardare anche al di là dei confini nazionali e guadagnare nuove quote di mercato». Ricci ha sottolineato che mentre sul fronte dell'export il tasso medio di crescita nei prossimi 4 anni sarà del 4% all'anno, «contribuiamo appena al 5% degli investimenti diretti esteri in uscita europei a causa della dimensione mediamente ridotta delle nostre imprese, con conseguente limitata capacità di investimento». Spingersi oltre gli ostacoli, servire i mercati lontani anche aprendo unità produttive in loco, è una strategia vincente: «La nostra esperienza - ha detto Ricci - conferma l'importanza degli investimenti diretti esteri». Ricci ha ricordato che proprio per supportare con sempre maggior efficacia il processo di internazionalizzazione e l'export delle aziende italiane, Simest e Sace hanno di recente dato vita al Polo dell'Export e dell'Internazionalizzazione del Gruppo Cdp: «un unicum in Europa che racchiude tutti gli strumenti per il supporto alle imprese che vogliono competere e crescere a livello mondiale». I risultati di questa integrazione sono già incoraggianti: nel 2016 Sace e Simest hanno mobilitato risorse per 22 miliardi di euro (+30% sul 2015) e il primo semestre del 2017 fa registrare un +98% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Baldissoni, con via libera entro un mese, stadio Roma pronto nel 2021
Il direttore generale della As Roma, Mauro Baldissoni, ha parlato dello stadio della Roma a Tor di Valle dal palco del convegno dei Giovani di Confindustria. Il via libera definitivo allo stadio della Roma, ha detto che «se la luce verde» della Conferenza dei servizi «arrivasse veramente oggi, cioé in 2-3-4 settimane noi puntiamo a chiudere il finanziamento necessario, pulire il sito e avviare i lavori entro il primo trimestre dell’anno prossimo; poi ci sono 26-28 mesi per la costruzione per arrivare all’apertura alla fine della stagione 2020-2021. Il ritardo di 2-3 settimane significa ritardare di una stagione».

Il programma della manifestazione
Il convegno è stato aperto dall’intervento di Francesco Giuseppe Palumbo, presidente G.I. Confindustria Campania. Subito dopo ha preso la parola Alessio Rossi, presidente Giovani imprenditori Confindustria. Poi è intervenuto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Subito dopo Paolo Magri vice presidente esecutivo Ispi. Sul tema “Vivere ai tempi dell’economia mondiale”, l’editoriale del direttore de La Stampa Maurizio Molinari: ne discutono Ofer Sachs ambasciatore d’Israele in Italia, Antonio Alunni, ad di Fucine Umbre e Stefano Venturi, presidente American Chamber.

Poi sarà la volta di Ennio Doris, presidente Banca Mediolanum, sul tema “Cambio d’epoca». Alle 16.25, sul tema “Spingersi oltre gli ostacoli”, l’editoriale del direttore del Sole 24 Ore Guido Gentili. Ne discutono Liborio Stellino, ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti e Alessandra Ricci, ad di Simest. Di sorie di export parlano Davide Bollati, presidente Davines, Ernesto Lanzillo Senior Partner Deloitte, Costantino Vaia, dg Consorzio Casalasco del Pomodoro - Pomì. Sul tema “Facciamo squadra” interviengono il ministro per lo Sport Luca Lotti e il dg As Roma Mauro Baldissani. Parleranno di “Esportare la bellezza” il sindaco di Firenze Dario Nardella e Cesare Verona, ad di Aurora. Conclude i lavori della prim a giornata l’intervento del sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Ivan Scalfarotto.


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