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Senato, il presidente Grasso lascia il gruppo Pd

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a palazzo madama

Senato, il presidente Grasso lascia il gruppo Pd

«Il presidente del Senato Pietro Grasso ha rassegnato le dimissioni dal gruppo del Pd e ai sensi del Regolamento sarà iscritto d'ufficio al Gruppo misto del Senato». È quanto si legge in una nota di Palazzo Madama. La decisione è arrivata al termine della giornata che ha visto l'approvazione definitiva della nuova legge elettorale. Ieri si erano svolti a palazzo Madama le cinque votazioni sulla fiducia su altrettanti articoli della legge elettorale. Fiducia chiesta dal governo per blindare il testo già approvato dalla Camera e evitare il rischio franchi tiratori nei voti segreti in Aula.

Zanda: Grasso via perchè non condivide linea Pd
«Il Presidente Grasso mi ha comunicato per telefono la decisione di dimettersi dal gruppo del Pd poco prima di renderla nota. Per quanto mi ha detto si èd imesso dal gruppo principalmente perchè non condivide la linea politica del partito e, in particolare, le decisioni sulla legge elettorale» ha riferito il capogruppo dem, Luigi Zanda. Ieri il senatore del M5S Vito Crimi aveva invitato Grasso a dimettersi per protestare contro la decisione del governo di mettere la fiducia sul “Rosatellum” impedendo il confronto parlamentare. Secca la risposta: «A volte è più difficile restare che andarsene. Io che ho senso delle istituzioni resto nel mio posto. Come sapete non ho accettato di candidarmi in Sicilia proprio per poter continuare con senso delle istituzioni a espletare il mio compito». E ancora: «Quando si difendono istituzioni non sempre si possono seguire propri sentimenti».

Ipotesi leadership Mdp
La decisione di lasciare il gruppo Pd fa ipotizzare un nuovo percorso politico. Più volte a sinistra si è evocato il nome della seconda carica dello Stato come possibile leader di Articolo 1 - Mdp, il nuovo partito di Bersani e D'Alema. A settembre, alla festa di Napoli, l’accoglienza per Grasso fu così calorosa da incrinare già allora la leadership di Giuliano Pisapia. Adesso il ruolo di guida della «nuova» sinistra potrebbe toccare proprio al presidente del Senato, il quale non intenderebbe lasciare lo scranno più alto, fino al termine della legislatura.

Speranza (Mdp): rispetto Grasso,c'è bisogno buoni esempi
Un intervento, quello di Napoli, non a caso rievocato e definito addirittura «visionario» oggi da Roberto Speranza (uno dei leader di Mdp) tra i primi a commentare (positivamente) la decisione di Grasso.«Chi serve lo Stato si trova spesso dinanzi a scelte difficili ed è proprio per questo che apprezzo il senso delle istituzioni sempre dimostrato dal Presidente del Senato. Rispetto profondamente la decisione di lasciare il gruppo del Pd dopo le ultime gravissime scelte compiute. La politica ha oggi più che mai bisogno di buoni esempi» ha detto Speranza, che ha aggiunto: «Noi continueremo ad impegnarci per dare vita a quel progetto visionario a cui proprio Piero Grasso ha fatto riferimento nel suo intervento a Napoli».

Martina (Pd): scelta che amareggia
Di «scelta che amareggia» ha parlato invece il Ministro alle politiche agricole e vicesegretario del Pd Maurizio Martina, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. Mentre il Presidente del gruppo del Pd al Senato Luigi Zanda ha parlato di
«notizia inaspettata e in nessun modo prevedibile». «Le sue dimissioni - ha spiegato ancora Zanda - vengono dopo una lunga collaborazione. Qualche mese
fa anche io avevo insistito con Pietro Grasso perchè si candidasse alla Presidenza della regione Sicilia. La settimana scorsa gli avevo chiesto a nome del partito di candidarsi in un collegio da lui scelto alle prossime elezioni politiche. Mi ha detto che doveva pensarci, ma non ho mai avuto l’impressione di una sua distanza dal Pd». «Rispettiamo la scelta del presidente Grasso. E ovviamente non trascineremo la seconda carica dello Stato nello scontro politico» ha affermato invece il presidente del Pd Matteo Orfini.

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