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Lettera Ue: deviazione significativa in manovra. Italia chiarisca…

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LETTERA UE AL TESORO

Lettera Ue: deviazione significativa in manovra. Italia chiarisca entro martedì

Per i conti pubblici italiani «c'è un rischio di una deviazione significativa dagli sforzi di aggiustamento richiesti nel 2017 e nel 2018 presi insieme». La Commissione Ue chiede che l'Italia fornisca entro martedì 31 ottobre chiarimenti sull'aggiustamento strutturale previsto in manovra. È questo il messaggio centrale che il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e il commissario agli affari economici Pierre Moscovici hanno espresso in una lettera al ministro dell'economia Pier Carlo Padoan.

Bruxelles vuole maggiori dettagli
Di conseguenza, i due esponenti comunitari chiedono «ulteriori informazioni sulla precisa composizione dello sforzo strutturale previsto nel progetto di bilancio 2018». In ogni caso, Bruxelles non torna indietro sulla «flessibilita». Infatti indica che il giudizio sull'Italia (che sarà reso noto il 22 novembre) «terrà nel debito conto l'obiettivo di raggiungere un orientamento della politica di bilancio che contribuisca sia a rafforzare la ripresa in corso sia ad assicurare la sostenibilita' delle finanze pubbliche italiane». È la nozione di «sentiero stretto» (narrow path, in inglese) che è diventata la sintesi della strategia di bilancio di Padoan.

Fonti Tesoro: riconosciuta validità del «sentiero stretto»
La lettera con la richiesta di chiarimenti inviata da Bruxelles all'Italia e ad altri Paesi è un passaggio usuale quando si riscontra l'esigenza di ulteriori
elementi per la valutazione dei bilanci. È quanto sottolineano fonti del Tesoro spiegando che al Mef si è fiduciosi che i chiarimenti, che il ministro Padoan invierà a breve, dimostreranno adeguatamente che l'Italia rispetta le regole
europee. Secondo le stesse fonti, i commissari Dombrovskis e Moscovici nella lettera a Padoan riconoscono la validità del sentiero stretto quando affermano che nel giudizio sul bilancio italiano si terranno in debito conto tanto l'obiettivo di rafforzare la ripresa economica quanto la necessità di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche. Le fonti ricordano che in presenza di gravi difformità dalle regole la Commissione avrebbe la facoltà di rigettare direttamente le proposte dei Paesi, cosa che non è successa con l'Italia, e assicurando che a breve arriverà la risposta.

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